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I figli di Antonio Cavallari ed Adele Bertaglia


Ada Cavallari

Ada è sorella di mia nonno ed è la primogenita di Antonio Cavallari ed Adele Bertaglia. Nasce nel 1864 a Pontelagoscuro.

Ada Cavallari - 1877I suoi genitori sono i primi Cavallari dei quali mi è giunta una foto, risalente molto probabilmente al 1877. Non so dove sia stata scattata questa foto in quanto è stata realizzata da Angelo Sorgato (1830 - 1894) che aveva uno studio a Bologna nel Palazzo Frati in via Miola 1079 ma che aveva anche altri due studi a Modena e Venezia [1].
Per altro il fatto che, sul retro della foto, siano indicati anche i due stabilimenti di Venezia e di Modena permette di datare la foto fra il 1872 ed il 1883, cosa che quadra perfettamente con la data del 1877 tramandata oralmente.

Tra le foto antiche dei Cavallari ve ne sono solo altre due scattate da questi fotografi e rappresentano una ragazza ed un ragazzo. E' molto probabile che siano state scattate nella stessa occasione di quella con Antonio Cavallari ed Adele Bertaglia e rappresentino Ada Cavallari che a quell'epoca aveva 13 anni abbondanti (ed in effetti la ragazza della foto assomiglia moltissimo ad Adele Bertaglia) e suo fratello Bianco Cavallari.

Dalla tradizione orale so che non si è sposata e che si voleva far suora. In realtà, anche se non ha preso i voti, si era comunque impegnata molto per la chiesa e per gli altri. Era infatti Cooperatore dei Salesiani. I Salesiani Cooperatori sono laici che vivono la loro fede nella propria realtà secolare ma, ispirandosi al progetto apostolico di don Bosco, s'impegnano nella stessa missione di coloro che hanno preso i voti.

Sapevo che era morta piuttosto giovane a circa quarant'anni di età e questa notizie è stata confermata dal Bollettino Salesiano del settembre 1903 [2] dove vengono ricordati i cooperatori defunti tra il 15 Aprile ed il 15 Luglio del 1903 e fra questi, vi è anche Ada Cavallari di Pontelagoscuro.

Considerato che, nel 1901, Agostino Cavallari, fratello minore di Ada, aveva sposato Maddalena Comaschi, Ada avrà sicuramente saputo che lo zio di Maddalena, Carlo Comaschi era stato molto amico di Don Giovanni Bosco, il fondatore dei Salesiani e che lo aveva ospitato più volte in casa sua quando si recava a Milano [>>]. Non so però se abbia mai avuto l'occasione di incontrare Carlo Comaschi per sentire dalla sua viva voce il racconto dei suoi incontri con Don Bosco.

Bianco Cavallari

Bianco è il fratello maggiore di mio nonno ed è il primo maschio di Antonio Cavallari ed Adele Bertaglia. Nasce il 28 gennaio 1865 a Pontelagoscuro.

Bianco Cavallari - 1877Tra le foto antiche dei Cavallari, oltre alla foto dei Antonio Cavallari ed Adele Bertaglia del 1877 della quale ho già parlato a proposito di Ada, ve ne sono solo altre due scattate da Angelo Sorgato. E' molto probabile che siano state scattate nella stessa occasione dell'altra e rappresentino Bianco Cavallari che a quell'epoca aveva 12 anni e mezzo e sua sorella Ada Cavallari (ed in effetti la ragazza della foto assomiglia moltissimo ad Adele Bertaglia).
Del resto il ragazzo della foto assomiglia abbastanza a Bianco Cavallari come lo vediamo in foto molto più tarde.

Bianco si sposa con Norina della quale ignoro il cognome ed ha un'unica figlia che a sua volta si sposerà con un Dolcetti appartenente ad una antica famiglia di Pontelagoscuro della quale parlo diffusamente in una mia pagina sulle famiglie pontesane alla quale rimando [>>]. I loro discendenti vivono ancora a Pontelagoscuro.

Molto probabilmente, da giovane, Bianco lavora assieme a suo padre Antonio per gestire la ditta di famiglia che si occupava di commercio e che prendeva nome dal bisnonno e dal nonno di Bianco in quanto si chiamava Antonio e Gaetano Cavallari. I tempi d'oro della navigazione fluviale erano però terminati ed ora ci si occupava di Carbone e coloniali.

In effetti un nipote di Bianco possiede una foto molto rovinata, scattata in un interno, nella quale si vede una persona anziana, che ricorda abbastanza l'Antonio Cavallari della foto del 1877, seduta ad una scrivania e quattro uomini in piedi uno dei quali è Bianco. La tradizione familiare dice che il più giovane dei quattro sarebbe Luigi Cavallari ma non si sa chi siano gli altri due.

Bianco Cavallari con altre persone ancora da identificare

Dato che molta della somiglianza fra l'Antonio del 1877 e la persona presente in questa foto è data dai baffi, solo un confronto preciso fra i volti delle varie persone e le foto già in mio possesso potranno, forse, dirci qualcosa di più.

Firma di Bianco Cavallari - 1918Quando, alla fine dell'800, a Pontelagoscuro vengono costruiti in breve tempo ben tre zuccherifici, Bianco preferisce impiegarsi in uno di questi e lasciare suo fratello Agostino ad aiutare il padre nel gestire la ditta di famiglia. Si impiega quindi nello Zuccherificio del Conte Gulinelli che si trovava in fondo alla via Nuova e che era entrato in funzione il 30 agosto 1899 dopo essere stato costruito in soli 140 giorni.

Bianco Cavallari con sua figlia e sua moglie Norina

Bianco rimane vedovo abbastanza presto ma non so l'anno esatto anche se so che è sicuramente vedovo nel 1936. E' probabile che lo fosse già nel 1924 quando viene restaurato l'altare nella terza cappella della chiesa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie della quale la cappella conservava un'antichissima immagine.
Infatti, in questa occasione, la famiglia Cavallari dona una fine balaustra da aggiungere all'altare [3] ma non viene fatto il nome di Bianco bensì quello di sua figlia.

Statuetta di Bianco Cavallari     Bianco Cavallari

Quando Cassio Silvestrini (1909-1978), eclettico scultore di Pontelagoscuro, realizza una serie di statuette rappresentanti tutte le persone più note del borgo di Pontelagoscuro, Bianco è già anziano ma la sua statuetta non può mancare. E' molto bella e si può notare la notevole somiglianza con la foto di lui già anziano.
A detta di chi ha conosciuto Bianco anche nel modo di camminare e di muoversi vi è una straordinaria somiglianza fra la statuetta ed il suo originale.

Bianco Cavallari sull'ingresso della casa in via Mare a PontelagoscuroLa mamma di Bianco, Adele Bertaglia, quando rimane vedova, vive con lui in via Mare, 57. Mio padre ricordava che questa casa era contro all'argine ed aveva una specie di terrazzino che la collegava alla sommità dell'argine. Questo terrazzino era chiuso da tutti i lati per cui vi si potevano lasciare i bambini piccoli senza tema che si mettessero in pericolo.

Mio padre raccontava anche che questa casa era sopravvissuta ai bombardamenti che hanno distrutto Pontelagoscuro ma era poi stata abbattuta per permettere la costruzione della rampa di accesso al ponte provvisorio e che, quando la si era dovuta vuotare in tutta fretta, si era dovuto abbandonare all'interno un bel tavolo di marmo troppo pesante per essere spostato.

Molti anni dopo, quando sono stato in contatto epistolare con Lee Dickman, uno dei genieri sudafricani che costruirono questo ponte detto Springbok Bridge [>>], mister Dickman mi ha confermato che alcune case furono demolite per poter costruire la rampa di accesso dopo che gli abitanti erano stati evacuati dalla Polizia Militare.

Bianco Cavallari muore il 20 ottobre 1943 e viene sepolto nel nuovo cimitero di Pontelagoscuro in una tomba intitolata ai Fratelli Cavallari dove successivamente verranno sepolti anche i suoi fratelli Giuseppe e Luigi, oltre a sua figlia col marito ed altri parenti.

(Gaetano) Agostino Cavallari

Agostino Cavallari(Gaetano) Agostino Cavallari è il mio nonno paterno e di lui parlo più diffusamente in una apposita pagina [>>].

Qui mi limito a dire che è nato il 28 agosto 1871, ha continuato l'attività del padre, si è sposato nel 1901 con Maddalena Comaschi ed ha avuto sette figli. A Pontelagoscuro è stato anche delegato del Sindaco e a Ferrara consigliere comunale.

I sette figli erano tre femmine e quattro maschi. Per ragioni di privacy non riporto i nomi delle generazioni successive a quella dei miei nonni ma posso dire che che i nipoti di Agostino hanno i cognomi Cavallari, Borri e Camozzi.

Il suo doppio nome derivava dal fatto che suo padre ha dato Gaetano come primo o secondo nome a molti dei suoi figli affinché si potesse lasciare invariato il nome della sua ditta con chiunque di loro ne avesse preso in futuro la gestione dato che la sua ditta si intitolava già da tempo ad Antonio e Gaetano essendo stato Antonio il nome del bisnonno del mio nonno e Gaetano quello di suo figlio che, a sua volta, chiamò Antonio il proprio figlio.

Nel 1910 si è trasferito a Ferrara dove ha spostato anche la propria attività commerciale. E' morto improvvisamente il 23 marzo 1920 dopo pochi giorni di malattia.

Giuseppe Cavallari

Giuseppe CavallariGiuseppe nasce, alle otto di mattina, il 18 luglio 1875 a Pontelagoscuro e viene battezzato due giorni dopo ricevendo i nomi di Giuseppe Lorenzo Angelo Camillo Maria.

Come suo fratello Bianco, anche Giuseppe decide di lavorare allo Zuccherificio di Pontelagoscuro. L'11 novembre 1902, a Pontelagoscuro, sposa Imelde De Paoli. Rimane vedovo abbastanza presto e sua suocera rimane a vivere con lui.

Diventa Capoufficio Amministrativo ma viene trasferito allo zuccherificio di Bondeno dove va ad abitare in una villina vicina al viale della Stazione. All'epoca del fascismo (nel novembre 1932) il direttore dello Zuccherificio fu licenziato per motivi politici ed anche le altre figure più importanti furono colpite per cui Giuseppe Cavallari fu licenziato e poi riassunto con mansioni inferiori.

Mi è stato raccontato che mio nonno, assieme ai suoi fratelli, abbia avuto la proprietà di un cinematografo del quale non avevo alcuna notizia precisa. E' probabile che questo cinematografo si trovasse a Bondeno e che fosse stato Giuseppe a proporre l'affare ai suoi fratelli.

Grammofono utilizzato nel cinema dei fratelli CavallariInfatti, nella Guida Commerciale di Ferrara del 1913 [4], a Ferrara non compaiono cinematografi ma ce n'è uno a Bondeno che risulta essere di proprietà di Pietro Frignani che aveva anche un negozio di mobili e macchine da cucire.
Considerato che a Bondeno viveva Giuseppe e che del cinematografo si è fortunosamente salvato il grammofono (ma senza la tromba) che si usava per suonare delle musichette durante la proiezione dei film che allora erano tutti muti e che stette per tanti anni nella cameretta di un mio cugino nato proprio a Bondeno, può darsi che Giuseppe, assieme ai suoi fratelli, fosse cointeressato nel cinematografo di Pietro Frignani o addirittura che lo avesse da lui acquistato dopo il 1913.

E' l'unico fra i miei parenti che si sia interessato ai suoi antenati ed ha effettuato o fatto effettuare delle ricerche sui Cavallari. Purtroppo non si sa che fine abbiano fatto tali ricerche e nemmeno si sa molto di quello che era stato trovato. Della storia di queste ricerche e della mia ricerca delle ricerche parlo diffusamente in un'altra pagina [>>].
Può anche darsi che le ricerche le avesse fatte Don Giovanni Stegani che fu, per molti anni, Parroco di Francolino e che era un grande appassionato di storia locale.

Ha due figli, un maschio ed una femmina. Per ragione di privacy non riporto i nomi delle generazioni successive a quella dei miei nonni ma posso dire che entrambi i figli si sposano e che i nipoti di Giuseppe hanno i cognomi Cavallari ed Anderlini.

Giuseppe Cavallari muore il 21 dicembre 1951 a Bondeno e viene sepolto a Pontelagoscuro nella tomba dei Fratelli Cavallari dove successivamente verrà sepolto anche suo figlio con la moglie.

Gaetano Cavallari

La tradizione familiare mi aveva dato ben poche notizie su Gaetano Cavallari, di lui sapevo che morto molto giovane intorno ai trent'anni e si stimava circa nel 1908; ciò mi permetteva di cercare di datare la foto nella quale compaiono i suoi genitori e di cui si diceva lei era incinta del povero Gaetano.

Successivamente ho scoperto che i figli di Antonio chiamati Gaetano sono stati due: uno nato nel 1877 ed uno nel 1881. E' estremamente probabile che, quando in famiglia si diceva il povero Gaetano ci si riferisse al primo dei due, che evidentemente era morto molto piccolo ed in ogni caso, prima del 1881. La foto dei miei bisnonni dovrebbe quindi risalire al 1877.

Gaetano Cavallari nasce, a Pontelagoscuro il 16 giugno a mezzanotte da Antonio Cavallari fu Gaetano e Adele Bertaglia fu Pietro e viene battezzato il 21 dello stesso mese ricevendo i nomi di Gaetano Luigi Maria. Il padrino è Antonio Forlani fu Bianco Pellegrino zio di sua madre e madrina è Maria Paganini, vedova di Gaetano Cavallari, nonna paterna del bimbo.

Maria Luigia Cavallari

Maria Luigia nasce il 5 aprile 1879 a Pontelagoscuro alle quattro di mattina e viene battezzata il giorno seguente. Le vengono imposti i nomi di Maria Luigia Gaetana Antonietta. Muore giovanissima, infatti mio padre, benché fosse una sua zia, ne ignorava l'esistenza e non ne aveva mai sentito parlare. Il suo nome è stata trovato nel registro dei battesimi della Parrocchia di San Giovanni Battista a Pontelagoscuro

Gaetano Cavallari 2

Il secondo Gaetano Cavallari nasce il 22 giugno 1881, all'una di pomeriggio e viene battezzato il 30 dello stesso mese ricevendo i nomi di Gaetano, Adriano, Luigi, Antonio Maria. Il padrino è il Professor Adriano Camanzi di Giuseppe di Ferrara e la madrina Caterina Ricca fu Saverio.

Don Adriano Camanzi era un latinista ed un poeta. Negli anni successivi fondò il primo circolo della stampa ferrarese, per circa venticinque anni fu corrispondente del Secolo di Milano e collaborò con il giornale Domenica dell'Operaio (nato nel 1895) polemizzando con la Gazzetta Ferrarese. Don Adriano Camanzi si firmava con lo pseudonimo Mastro Bertoldo.

Di Gaetano so molto poco. E' diventato sacerdote ma è morto molto giovane intorno ai trent'anni (e quindi circa nel 1911). Morì di erisipela, una malattia infettiva dovuta ad un particolare streptococco che oggi si curerebbe facilmente con gli antibiotici.

Ho varie foto di giovani Cavallari alle quali non so attribuire un nome. E' probabile che fra queste ci sia anche la sua ma, dato che in nessuna c'č un giovane in abito talare, non so dire quale sia.

Augusto Cavallari

Augusto CavallariAugusto nasce a Pontelagoscuro il 7 gennaio 1884 e viene battezzato il 13 dello stesso mese ricevendo i nomi di Augusto, Erminio, Gaetano Maria. Il padrino è Erminio Bacilieri di Antonio e madrina Maria Rosa Paganini fu Luigi nonna paterna del bimbo.

Nell'anno scolastico 1903-1904 consegue il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo Ludovico Ariosto.

Si iscrive poi alla Facoltà di Medicina e si laurea il 12 novembre 1910, presso l'Università degli Studi di Bologna con una tesi dal titolo Sui metodi di ricerca del sangue nelle emorragie occulte dell'apparato gastro enterico con particolare riguardo alla reazione di Meyer. Successivamente diventa dentista.

Nella Guida Commerciale di Ferrara del 1913, già citata, ho letto che il dott. A. Cavallari era consigliere dell'ordine dei Farmacisti. Considerato che lui era medico e non farmacista non credo che possa trattarsi di lui.

Foto scattata durante la Grande GuerraDurante la Grande Guerra è chiamato alle armi. Durante il tempo libero si diletta di fotografia e ci sono giunte alcune foto da lui scattate durante la guerra.

Può darsi che, nella foto qui a sinistra, Augusto Cavallari sia la persona seduta accanto il conducente del carretto ma non ne sono sicuro.

Il 21 settembre 1910 a Roma sposa Noemi Ruffoni fu Carlo che era nata il 22 novembre 1884 ed ha un'unica figlia.

Per ragioni di privacy non riporto i nomi delle generazioni successive a quella dei miei nonni ma posso dire che la figlia si sposa e che i nipoti di Augusto hanno il cognome Valentini.

Augusto Cavallari muore il 14 agosto 1942.

Successivamente al suo matrimonio la figlia di Augusto si trasferisce, per parecchi anni, in Brasile. Con lei vive anche sua mamma Noemi Ruffoni, vedova di Augusto, che muore in Brasile il 23 febbraio 1959.

Noemi Ruffoni con sua figlia

Luigi Cavallari

Luigi Cavallari a otto anniLuigi nasce il 13 marzo 1887 e viene battezzato il 19 dello stesso mese. Gli vengono imposti i nomi di Luigi Benedetto Giuseppe Maria. Il padrino è suo fratello maggiore Bianco che ha quasi 22 anni e la madrina è Elisa Zucoli fu Benedetto di Pontelagoscuro.

E' il più giovane dei fratelli Cavallari e per questa ragione viene chiamato Gigetto, soprannome che gli resterà anche quando sarà adulto e perfino da anziano. E' l'unico fra i fratelli di mio nonno che mi ricordo di aver conosciuto.

Elvira MassaE' anche l'unico, fra i miei prozii Cavallari, del quale ho una foto da bambino. Tra le vecchie foto di famiglia ce ne sono varie di bambini ma nessuno è più in grado di dire chi rappresentino mentre invece la sua foto, fatta ad otto anni, è stata riconosciuta, anni fa, da sua figlia.

Si iscrive alla Facoltà di Farmacia presso l'Università di Ferrara nel 1907 ma, durante l'anno accademico 1908-1909, si trasferisce all'Università di Bologna dove rimane fino al quart'anno durante il quale, il 18 settembre 1911, torna all'Università di Ferrara dove si laurea.

Si sposa con Elvira Massa che era nata il 23 aprile 1887 e va a vivere a Bologna, in via Gombruti, dove nasce la sua unica figlia.

Durante la Prima Guerra Mondiale viene chiamato alle armi.

Dopo molti anni a Bologna tutta la famiglia torna a vivere a Ferrara dove abitano in via Garibaldi n. 34 in pieno centro.

Luigi Cavallari dà inizio alla preparazione e commercializzazione di vari prodotti medici sia per uso umano che per i veterinari.

Il laboratorio di Luigi Cavallari   Volantino illustrativo dello Solfo Colloidale per uso veterinario

Il prodotto che si vede sul tavolo del laboratorio, nella foto soprastante, è lo Solfo Colloidale che era utilizzato dai veterinari.

Nel 1952/53, a Ferrara, assieme al Dott. Barbè ed al Prof. Lucchetti (che era un chimico), Luigi Cavallari dà inizio alla produzione di qualcosa che non ha a che fare con la medicina e la farmacia ma è invece un prodotto alimentare e cioè un dado da brodo che viene chiamato Restor.

Luigi CavallariLa cosa ha un certo successo ed il Restor viene prodotto per quattro o cinque anni, dopo di che ditte più grosse e con maggiore capacità di distribuzione e di pubblicità occupano tutto il mercato dei dadi da brodo sui quali vi era una feroce concorrenza.

Mi ricordo che da bambino, specie alla sera, sentivo spesso dire non ho tanta fame, quasi quasi mi faccio un Restor per cui ero convinto che Restor fosse un sinonimo della parola dado da brodo.

Nel 1948 l'unica figlia di Luigi Cavallari ed Elvira Massa si sposa ma rimane a vivere, assieme al marito, nella casa dei genitori. Successivamente nasce un figlio maschio.

Per ragione di privacy non riporto i nomi delle generazioni successive a quella dei miei nonni ma posso dire che il nipote di Luigi ha il cognome Spinelli.

Luigi Cavallari rimane vedovo il 4 novembre 1962 quando sua moglie, Elvira Massa, muore.

Nel 1963, il 22 novembre, avviene l'attentato al presidente americano, John Fitzgerald Kennedy. Luigi Cavallari ne rimane molto colpito e turbato. Il giorno successivo, 23 novembre, decide di andare da solo a Pontelagoscuro per fare visita a delle vecchie conoscenze ma, mentre si sta dirigendo verso la casa di una sua vecchia domestica, improvvisamente si sente male e muore.

Viene sepolto nella tomba dei Fratelli Cavallari, nel cimitero di Pontelagoscuro, dove già vi erano i suoi fratelli Bianco e Giuseppe.


[1] - a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini - Fotografia & fotografi a Bologna: 1839-1900 - IBC - Casalecchio di Reno, 1992.   <<

[2] - Bollettino Salesiano - Anno XXVII, N. 9 - Settembre 1903.   <<

[3] - Lucio Scardino - Ancora sulle opere d'arte della vecchia chiesa di Pontelagoscuro - pubblicato in Il Lago-Scuro Ponte per la Cittā a cura di Marica Peron e Giacomo Savioli - Ferrara, 1987.   <<

[4] - Umberto Ferrari - Guida commerciale della provincia di Ferrara, anno 1913 - Camera di commercio - Stab. Tipografico Ferrarese - Ferrara, 1913.   <<


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