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Origine del cognome Grappa


L'ipotesi ufficiale

A prima vista sembrerebbe abbastanza facile spiegare l'origine del cognome Grappa: o deriva dall'omonimo liquore, oppure è legata al monte Grappa. Entrambe queste ipotesi sono però alquanto debolucce ed improbabili.

Infatti la parola grappa riferita al liquore non è così antica come si potrebbe pensare. Benché la produzione di alcol tramite la distillazione risalga circa al mille ed agli studi della Scuola Medica Salernitana, per lungo tempo il liquore ad alta gradazione fu considerato più che altro per il suo uso terapeutico e per questo fu chiamato aqua vitae e cioè acqua della vita.

In effetti quando, nel 1451, abbiamo il primo riferimento alla distillazione della grappa in un inventario dei beni lasciati da Everardo, notaio di Cividale, troviamo scritto unum ferrum ad faciendam acquavitem e quindi si parla ancora di acquavite e non di grappa anche se viene citato un alambicco usato per fare la grespia [1].

I primi studi sulla distillazione delle vinacce sono però ancora successivi e risalgono al 1600. Il gesuita Francesco Terzi Lana (più noto per essere stato il primo a parlare del volo di un oggetto più leggero dell'aria) è uno degli autori che hanno trattato questo argomento [2].

Quindi, anche se ignoro gli anni esatti durante i quali entrò in uso la parola grappa per indicare l'acquavite di vinacce, questo termine è sicuramente di gran lunga successivo al cognome Grappa del quale troviamo una citazione addirittura nel 1156.

Anche se l'origine del cognome dal nome del Monte Grappa sembrerebbe plausibile in quanto molti cognomi hanno un'origine geografica, c'è da dire che, benché esistano molti paesi che hanno il suffisso del Grappa, il Grappa è un monte e non una zona geografica ben definita i cui abitanti possano essere individuati in maniera unitaria.

Un'anziana sorella di mio suocero, in controtendenza con gli altri parenti che erano invece concordi nel sostenere l'origine austriaca della loro stirpe, mi disse che il cognome Grappa sarebbe stato dato ad orfanelli provenienti dalla zona del monte Grappa. Se così fosse, però, non si capirebbe come mai il cognome Grappa sia così raro.

Può darsi però che quest'idea sia nata da un caso effettivamente accaduto. Nel XIX secolo infatti, a Ferrara, troviamo un bambino a cui viene dato il cognome di Greppi (e non Grappa) che viveva presso il Pio Luogo di Ferrara [3]. Si trattava però di un illegittimo e non di un trovatello e può quindi darsi che il cognome fosse quello della madre e non dato a caso.

E' esistito anche un trovatello al quale è stato dato il cognome Grappa ma ciò è accaduto a Napoli nella prima metà dell'Ottocento ed anche se ignoro come sia stato scelto questo cognome, è certo che non lo è stato per la provenienza dalla zona del monte Grappa in quanto si trattava di un projetto dell'Annunziata cioè di un bambino che era stata lasciato nella apposita ruota della Basilica della Santissima Annunziata Maggiore.

Questa basilica comprendeva anche la Real Casa dell'Annunziata di Napoli che era un ospizio per i trovatelli. Su via dell'Annunziata, a sinistra dell'ingresso, vi era l'apertura della ruota gli esposti dove le madri ponevano i neonati che volevano abbandonare. Nel 1872 si decise la chiusura della ruota che però, di fatto, rimase in funzione fino al 1875.

Per altro non si può escludere che il cognome non sia stato dato a caso ma seguendo le indicazioni della cartula che era un foglietto che molto spesso veniva lasciato assieme al neonato con varie indicazioni su di lui anche perché, in molti casi, si abbandonava il neonato per problemi economici ma si sperava di poterlo poi riconoscere in un momento successivo.

Una volta scartate o comunque considerate improbabili queste prime ipotesi, ho cercato se vi fosse un'ipotesi più ufficiale. Nella grossa opera, in due volumi, sui cognomi d'Italia, pubblicata da UTET nel 2008 [4] ho trovato alcune ipotesi sull'origine del cognome Grappa.

Per i cognomi Grappa, Grappi e Grappiolo viene indicata la medesima origine e vengono fatte tre diverse ipotesi: il cognome deriverebbe dalla parola grappa nel significato di spranghetta di ferro o in quello di picciolo dei frutti oppure deriverebbe dalla parola grappolo. Per quanto riguarda il cognome Grappasonni viene invece detto che deriverebbe da aggrappa sonno o aggrappa sogno.

Non sono quindi state considerate eventuali ipotesi legate al liquore o al monte Grappa, però non viene data alcuna spiegazione di come dalle parole indicate sarebbe nato il cognome. Ho quindi voluto esaminare tutti i significati della parola grappa per vedere se sia possibile fare qualche ulteriore e diversa ipotesi.

I vari significati della parola grappa

Per prima cosa ho voluto cercare i significati più antichi della parola grappa consultando il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini [5]. Il primo significato indica un rampone metallico che viene inserito in una struttura muraria, il secondo indica un rastrello ed il terzo indica una malattia dei cavalli, infine grappa poteva essere sinonimo di graspo e cioè la parte centrale di un grappolo.

Esisteva però anche il verbo grappare che significava afferrare, prendere o anche arraffare, portar via. Da questo verbo deriva anche il termine giocare alla grappa che consisteva in una specie di acchiapparello cioè un gioco dove qualcuno rincorre gli altri cercando di acchiapparli secondo regole prestabilite.

Consultando invece un vocabolario moderno [6] ho trovato altri significati della parola grappa che oltre ad indicare una spranga di ferro ripiegata dai due capi, l'acquavite prodotta da graspe, una malattia del cavallo e l'omonimo monte, può essere usata per indicare il picciolo di una ciliegia o di un frutto oppure un artiglio o branca.

Quest'ultimo significato viene definito desueto ma è interessante perché fa pensare ad uno stemma con su un artiglio o più probabilmente ad una zampa di fiera con degli artigli che potrebbe aver dato origine al cognome.

Tutti questi significati (tranne la grappa come liquore che probabilmente deriva dalla parola graspe), o in maniera diretta o in maniera indiretta attraverso il verbo aggrappare, aggrapparsi, derivano dal germanico krappa che significava uncino.

In dialetto veneto il termine grapa indica l'erpice [7] mentre in milanese [8] il ciod de grappa indica un particolare chiodo con il cappello a fungo usato per conficcare i cerchioni sui quarti delle ruote.

Per quanto riguarda l'etimologia del nome del monte Grappa c'è chi lo fa derivare dal termine veneto grapa usato per indicare un erpice e da questa al germanico krappa per uncino [9] come per gli altri significati della parola grappa e c'è invece chi lo fa derivare dal termine prelatino krapp che significava roccia [10].
La seconda ipotesi è quella che mi sembra più logica perché non capisco come il nome del monte possa derivare dall'erpice che si usava lì come altrove.

Esistono vari cognomi che sono chiaramente legati al cognome Grappa (Grappi, Di Grappa e Grappis, oltre all'antico Grapia) ed altri per i quali è più difficile esprimere un'opinione (Graps, Grappone, Grappio e Grappini) mentre altri ancora potrebbero essere legati al cognome Grappa indirettamente attraverso il verbo aggrapparsi [11].

Si tratta dei cognomi (Grappelli, Grapelli e Grappella), dei cognomi (Grapiglia e Grappiglia) e dei cognomi (Grappeggia, Grapegia, Grappeja e Grappeya). Questi tre gruppi di cognomi derivano dalle parole grappella, grapiglia e dal veneto grapegia. E' da segnalare che il cognome Grappella vanta un'origine nobile e sarebbe stato elencato nel Libro d'oro del Campidoglio [12].

La parola grapella deriva effettivamente dal verbo aggrapparsi perché sta ad indicare una specie di rampone da applicare alle scarpe d'inverno per non scivolare sul ghiaccio mentre in ferrarese è il frutto della lappola (Arctium lappa) che è quella pianta i cui semi si attaccano ai vestiti e quindi è sempre una cosa che si aggrappa.
Nell'alto milanese e nel varesotto grappellà significava spigolare.

Grappiglia invece starebbe ad indicare una zuffa fatta per rapinare ed anche se il significato è simile ad uno di quelli dell'antico verbo grappare, deriverebbe dal francese grapiller, mentre, in milanese, i grappej sono i ramponi da applicare alle scarpe. Infine il veneto grapegia ha un significato identico a quello del ferrarese grapela ed indica il frutto della lappola.

I vari significati della parola grappo

Il librone dell'UTET sui cognomi pone, tra le supposte origini del cognome Grappa, anche la possibilità che derivi dalla parola grappolo. A prima vista sembrerebbe un'ipotesi azzardata infatti, mentre vi sono cognomi per i quali il legame con la parola grappolo è abbastanza evidente (Grappiolo, Grappoli, Grappolini, Grappolo, Grapulin, Grapoli, Di Grappoli e Grapola) per il cognome Grappa non lo è.

Invece questa ipotesi non è affatto da scartare perché anticamente esisteva il termine grappo che era sinonimo di grappolo (specialmente d'uva). Anche in questo caso si può immaginare uno stemma con sopra un grappolo d'uva che dia inizio al cognome.

Stemmi di questo tipo, in Italia, sono molto rari mentre sono più frequenti in Francia dove, però, sono generalmente stemmi di località vinicole e non di famiglie private.

Oltre al significato principale di grappolo la parola grappo, in unione col verbo dare aveva un significato simile all'antico verbo grappare per cui dare di grappo significava afferrare con forza e dare grappo significava assalire.

Un'origine straniera

In Italia troviamo vari cognomi simili a Grappa che hanno però un'origine straniera (Krappas, Grapow, Grapperhaus, Grappein e Grapshi) ma, se guardiamo direttamente all'estero, ne troviamo molti di più ed anche di più simili a Grappa.

Abbiamo Grappy (Stati Uniti), Graeppi (Svizzera), Grape (Inghilterra e Svezia), Griep (Olanda), Grappe (Francia), Grapp (Svizzera), Graepp e Graap (Germania). Inoltre abbiamo molti cognomi di origine germanica che contengono la stringa grab come Grab, Grabbe, Grabs, Grabb, Grabs e Gräb [13]. Della maggior parte di questi esiste anche la variante con una kappa al posto della gi e quindi non solo Krappa ma anche Krappy, Kraeppy, Krappe, Krappes, Krap, Krapp, etc.

Per altro ho trovato anche svariati Grappa, già nel '600 e nel '700, in Germania ed anche in Polonia, Ungheria e Slovacchia ma in zone un tempo soggette all'Austria.
Ad esempio Joannes Grappa padre di Christina Grappa che viene battezzata il 6 aprile 1665 a Putzig nella Prussia occidentale [14]. Sempre nella Prussia ma ad Halle nella Westfalia, nella stesso periodo, vi erano varie persone che avevano il cognome Grape [15].

Per altro, avendo avuto modo di vedere l'originale dell'atto di battesimo di Christina Grappa, non sono affatto convinto che il cognome giusto sia Grappa in quanto la vocale finale mi sembra essere una e e non una a essendo questa ben diversa dalla a finale di Christina e di filia.

Inoltre ho anche dei dubbi che ci sia una doppia p in quanto il tratto verticale più a destra mi sembra essere un prolungamento della parola Elisabeth (è il nome della madrina) che si trova sulla linea inferiore e non un tratto collegato alla lettera superiore. Per cui ritengo che il cognome di Christina fosse Grape e non Grappa ma ciò non inficia il fatto che si trovi il cognome Grappa anche fuori dall'Italia.

In Grecia esiste il cognome Grapsa (Γραψα) che troviamo anche citato fra quelli delle famiglie che componevano il Consiglio a Corfù [16] nel 'Seicento, all'epoca in cui quest'isola era ancora veneziana. Ignoro però se vi sia un qualche collegamento con il cognome Grappa.

Anche se si può supporre la derivazione del cognome italiano Grappa da uno dei cognomi stranieri simili, se non si sa con una certa sicurezza da quali di questi sarebbe derivato, è abbastanza inutile fare dei ragionamenti sull'etimologia e sull'origine di ognuno di questi.

C'è però una antica parola usata in Germania ed in Francia che è molto interessante perché il suo significato potrebbe spiegare come mai il più antico Grappa di cui ho notizia sarebbe stato chiamato proprio così.

Si tratta della parola tedesca grapp o krapp che si trovava anche in francese dove, oltre che gràpp, si poteva dire anche grèpp e che indicava la robbia tintoria (Rubia tinctorum) ma non l'intera pianta, che in tedesco si chiama Färberröthe ed in francese garance des teinturiers, bensì la sua radice seccata e grossolanamente polverizzata che veniva usata per colorare la lana [17]. Lo stesso termine era usato pure in altre lingue fra le quali anche il milanese [18].

In norvegese ed in svedese la robbia si chiama krapp, in danese ed in olandese krap ed in finlandese krappi. C'è chi pensa che questi termini derivino dal fatto che la pianta ha delle spine ricurve, ricollegandone quindi l'etimologia al germanico krappa per uncino.

Lane colorate con colori naturali tra i quali anche la robbia tintoria     Radice sminuzzata di robbia tintoria

La robbia selvatica è una pianta perenne e la sua versione domestica o tintoria veniva coltivata fin dall'antichità. La robbia è stata forse la più importante pianta tintoria. Da noi è ormai sconosciuta ma è ancora usata artigianalmente in Iran ed in Marocco. Tingere con la robbia richiede abilità ma dà dei colori bellissimi che vanno dal rosso al mattone oltre all'arancione ed al rosa.

Dato che è abbastanza probabile che Alberto Grappa, che si trasferì da Massa a Modena nel 1156 [19], fosse un mercante, non è impossibile che commerciasse questa radice colorante e che da ciò gli sia derivato il cognome, anche se, in mancanza di maggiori dati su di lui, non si può dire nulla di certo.

Infine c'è da segnalare che la più importante casa discografica ed editrice musicale norvegese, fondata nel 1983, si chiama Grappa (si tratta della Grappa Musikkforlag AS di Oslo). Non sono ancora riuscito a sapere come sia stato scelto questo nome ma è probabile che sia legato alla parola italiana che indica l'omonimo liquore e non ad un cognome dato che in Norvegia il cognome Grappa non esiste anche se ci sono vari Grape e Krapp (uno dei quali vive addirittura alle Svalbard) ed anche qualche Grapp.

Molti dei Grape, probabilmente, discendono da Arendt Grape che era un mercante di Stoccolma che, nel 1646, iniziò una attività di estrazione di ferro a Kengis nel nord della Svezia, non lontano dal confine finlandese [>>]. Alcuni dei suoi figli rimasero poi a vivere a Lapponia dando origine ad una numerosa progenie. Arendt Grape, però, era di origine tedesca, così come la maggior parte di chi allora si occupava di miniere in terra scandinava.


[1] - Luigi Cremona - Un amore chiamato Friuli - Arti grafiche - Udine, 2000.   <<

[2] - Luigi Odello - Come fare la Grappa - Giunti Editore - Prato, 2002.   <<

[3] - Archivio Storico Comunale di Ferrara - Fondo Popolazione XIX secolo - Busta 102: da Gozzi a Grassi.   <<

[4] - Enzo Caffarelli, Carla Marcato - I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed etimologico - Volume primo - UTET - Torino 2008.   <<

[5] - Tesoro della Lingua Italiana delle Origini a cura de' L'Opera del Vocabolario Italiano [Accademia della Crusca - Firenze].   <<

[6] - Nicola Zingarelli - Vocabolario della lingua italiana - Zanichelli - Bologna, 1950.   <<

[7] - Giuseppe Boerio - Dizionario di dialetto veneziano - Terza edizione - Reale Tipografia di Giovanni Cecchini Editore - Venezia, 1867.   <<

[8] - Francesco Cherubini - Vocabolario Milanese-Italiano - Volume I, A-C - Dall'Imp. Regia Stamperia - Milano,1839.   <<

[9] - Dante Olivieri - Dizionario di Toponomastica lombarda - Ceschina - Milano, 1961.   <<

[10] - Luigi Melchiorri - Toponomastica in La Valcavasia - Ricerca storico-ambientale- Comunità Montana del Grappa - Crespano del Grappa, 1983.   <<

[11] - Sito L'Italia in dettaglio con informazioni sulle regioni, le province, i comuni ed anche le frazioni in Italia e sui cognomi italiani.   <<

[12] - Teodoro Amayden - La storia delle famiglie romane - Edizioni Istituto araldico romano - Roma, 1910.   <<

[13] - Sito genealogico della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni: FamilySearch.   <<

[14] - Database FamilySearch - FHL microfilm 72368.   <<

[15] - Database FamilySearch - FHL microfilm 473569.   <<

[16] - Olfert Dapper - Naukeurige Beschryving Van Morea, Eertijts Peloponnesus - Voor Wolfgangh, Waesbergen, Boom, Someren en Goethals - Amsterdam, 1688.   <<

[17] - J. J. Deuter - Nouveau Dictionnaire portatif, en trois langues - Tome I - Dans la librairie de C. H. Stage - Augsbourg et Leipsic, 1813.   <<

[18] - Giuseppe Banfi - Vocabolario Milanese - Italiano, ad uso della gioventù - Seconda edizione - Presso la Libreria di Educazione di Andrea Ubicini - Milano, 1857.   <<

[19] - Archivio Capitolare di Modena - Feudi e investiture - Cassetto E - Fascicolo 7 - Carta CLXI - Modena, 1156   <<


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