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Storia di Pontelagoscuro


Il Catasto Carafa - Altri terreni lungo il Po - Foglio IV

Il Foglio IV degli altri terreni lungo il Po di Pontelagoscuro comprende i terreni ad ovest di quelli compresi nel Foglio III. Ad est è delimitato dallo stradone detto delle Sorbare od anche, dal nome del suo proprietario, Stradone Trotti e ad ovest è delimitato dallo Scolo Leoncino.
A sud è delimitato dal Canale Nicolino e dalla Fossa Naranza, inoltre è attraversato dallo Scolo Leoncino.
Comprende anche alcune aree vallive che sono accatastate come sabbionivo.

Altri terreni lungo il Po - Il Foglio IV del Catasto Carafa

I proprietari e i terreni

Le particelle del foglio sono numerate da ventisei a ventotto e c'è poi la particella ventiquattro che corrisponde allo stradone detto delle Sorbare che è di proprietà del Marchese Alfonsino Trotti e che è accatastata come pascolivo.
Le altre tre particelle corrispondono tutte a grandi tenute, una sola delle quali compresa interamente in questo foglio.

La possessione denominata Cà Grande (particella 26) è di proprietà del Marchese Alfonsino Trotti e si estende in parte anche nel foglio III per una superficie totale di ben 65 ettari e mezzo, (dei quali 48 in questo foglio).

Il Marchese Alfonsino Trotti possiede anche la tenuta denominata la Cà Nuova (particella 27) che si estende in buona parte anche nel territorio della Villa di Ravalle per una superficie totale di ben 75 ettari, (dei quali oltre 45 e mezzo in questo foglio).

Infine c'è la possessione denominata la Valletta (particella 28), di 47 ettari, che è di proprietà della Sig.a Teresa Ghetti Raspi.

Per quanto riguarda l'uso del suolo gran parte del terreno (67 ettari) è classificata come abbragliato (seminativo con alberi o viti ed orti) e ci sono anche oltre quattro ettari e mezzo di solo seminativo (nel catasto identificato come campagnuolo).
Ci sono poi quasi 34 ettari dedicati ai prati per il fieno ed oltre 34 ettari dedicati ai pascoli.
Infine vi sono quasi 12 ettari e mezzo indicati come vallivi e nel catasto identificati come sabbionivo)


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