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Il Foglio VI dei terreni verso Francolino comprende i terreni ad est di Pontelagoscuro che si trovano a sud del Foglio I di Francolino e a nord del Canal Bianco. Confrontando questa carta con quella dei terreni di Pontelagoscuro e con quella del Barco Bentivoglio si ha la conferma che la carta del Barco Bentivoglio risale ad un epoca diversa (e sicuramente successiva) a quella delle altre carte.
Infatti mentre i confini del Foglio VI di Francolino combaciano perfettamente con quelli del Foglio IV di Pontelagoscuro ciò non accade con quelli del Barco Bentivoglio che sembra aver incorporato una parte della particella 267 di questo foglio.
I proprietari di questi terreni sono sei ma le possessioni veramente grandi sono solo due. La più grande è quella di Antonio Cioccani che è di oltre 47 ettari (particelle 267, 268, 272 e 278) e che comprende i terreni detti la Vela, le Cioccane, la Cioccanella, il Pradino ed il Travone. Antonio Cioccani possiede anche una boaria censita tra i terreni del Foglio I.
L'altra possessione di notevoli dimensioni è quella dei fratelli Giacomo e Cesare Borzani che è di quasi 41 ettari (particelle 271, 274, 275, 276 e 277). C'è poi Pietro Callegari che ha una possessione censita fra i terreni del Foglio I e che qui possiede un ulteriore campo (particella 266) di quasi 11 ettari.
Paolo Scaranari ha la possessione detta la Genesina (particelle 269 e 270) di circa sette ettari e mezzo ma ha anche vari altri terreni più ed est di questi. Luigi Manarini ha cinque ettari di terreno (particelle 279, 280 e 281) ed infine Giuseppe Cavallari, che ha anche un altro terreno nel confinante Foglio VII, qui possiede poco meno di tre ettari e mezzo di terreno (particella 285).
Per quanto riguarda l'uso del suolo la gran parte del terreno (86 ettari) è classificata come abbragliato (seminativo con alberi o viti ed orti). Ci sono poi oltre 31 ettari dedicati ai prati per il fieno.
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