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Storia di Pontelagoscuro


Il Catasto Carafa a Pontelagoscuro - Foglio III

Il Foglio III del Catasto Carafa di Pontelagoscuro comprende alcuni terreni, ad una certa distanza dal borgo e posizionati a sud-ovest, compresi fra il Canale Panfilio, lo Scolo di Casaglia e lo Stradone Consortivo.
Si tratta quasi esclusivamente di terreni agricoli anche se vi è qualche casa per i braccianti e la possessione detta La Berna alla quale si arrivava con un lungo stradone, detto Stradone Rozza dal nome del proprietario.

Il Foglio III del Catasto Carafa a Pontelagoscuro

I proprietari e i terreni

I terreni del foglio sono di proprietà di soli cinque nomi. Oltre a questi c'è anche il Sig. Giacomo Borzani che, assieme ai suoi fratelli, possiede alcune case per braccianti (ha però anche sei ettari di terreno nel foglio IV).
La parte del leone la fa il Sig. Pietro Rozza che è proprietario della possessione La Berna e di oltre 528 stare (pari a più di 57 ettari), segue poi Feliciano Malaguti che, oltre ad una casa, ha 120 stare, pari a 13 ettari che ha avuto in uso tramite un contratto di livello con il Conte Boselli. Questi terreni fanno parte di una più vasta possessione situata al di là del Condotto Diamantina, in territorio di Mizzana) [
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Ci sono poi Angelo Braghini e Nicola Croati che hanno proprietà pressapoco identiche (rispettivamente di 72 e di 73 stare) pari a 7,8 ettari ed infine c'è la Cappellania di San Carlo al Ponte che, oltre a case per i braccianti, ha un piccolo terreno di 35 stare (pari a 3,8 ettari).

Per quanto riguarda l'uso del suolo la maggior parte del terreno (circa 59 ettari) è classificato come abbragliato (seminativo con alberi o viti ed orti) ma ci sono anche vaste zone dedicate ai prati per il fieno (28 ettari e mezzo) e poco più di due ettari dedicati ai pascoli.

Le varie particelle sono così suddivise:


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