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Luigi Grappa


Il nonno del nonno di mia moglie

Luigi Grappa è il nonno paterno del nonno paterno di mia moglie. Il suo nome l'ho trovato citato, come padre di cinque figli, negli indici dei Fogli di famiglia conservati presso l'Archivio Storico del Comune di Ferrara.

Il fatto che negli indici compaia il suo nome ma non la sua scheda ci fa supporre che sia morto prima del 1861 in quanto nell'archivio sono comprese solo le persone in vita a questa data o nate successivamente. In teoria potrebbe anche darsi che Luigi non comparisse perché, a quell'epoca, vivesse al di fuori del Comune di Ferrara ma il fatto che, di fianco al nome dei figli, ci sia scritto fu Luigi ci conferma che la sua morte è avvenuta prima del 1861.

Non si può invece escludere che Luigi Grappa abbia avuto anche altri figli che non compaiono nell'archivio in quanto viventi in un Comune diverso da quello di Ferrara oppure deceduti prima del 1861.

Luigi Grappa sposa Annunziata Zanetta, presumibilmente nei primi anni '20 del XIX secolo. In realtà il nome di Annunziata compare solo nella scheda che riguarda l'ultima figlia di Luigi ma, non avendo nessuna indicazione che possa fare pensare che Luigi si sia sposato due volte, terrò per buono che tutti i suoi figli lo siano anche di Annunziata Zanetta.

Nel 1825 nascono due sorelle gemelle che vengono chiamate Luigia e Maria Rosa. Le due bambine nascono a Francolino. Nel 1831 nasce una terza bambina che viene chiamata Teresa, nel 1836 nasce un maschio che viene chiamato Pietro ed infine nel 1844 nasce una quarta bambina che viene chiamata Elisa. Tutti questi bambini però nascono a Mizzana.

Il fatto che esista un altro Grappa (Antonio) che ha una figlia nata nel 1826 ed un figlio nato nel 1831, entrambi nati a Francolino ed un altro figlio nato nel 1834 a Mizzana ci fa supporre che Luigi ed Antonio fossero fratelli e si siano trasferiti, uno dopo l'altro, a Mizzana in un periodo che va circa dal 1827 al 1832.

Inoltre a Mizzana viveva anche un ulteriore Grappa, Domenico Antonio (a meno che non coincida con l'Antonio sopracitato) che ha un figlio, Giovanni, nato circa nel 1837 a Mizzana.

Non ho alcuna indicazione sulla data di morte di Luigi Grappa che, comunque, dovrebbe essere avvenuta prima del 1861.

I fratelli di Luigi Grappa

Come già detto, in quegli anni, vive a Francolino anche un altro Grappa che si chiama Antonio e che sposa Regina Vecchiati. Alla coppia, nel 1826, nasce una figlia che viene chiamata Eleonora e nel 1831, un figlio che viene chiamato Tommaso e successivamente, nel 1834, nasce un altro figlio che viene chiamato Mariantonio, quest'ultimo però nasce a Mizzana.

Viste la date ed i luoghi di nascita dei figli di Luigi e di Antonio è pressoché certo che i due fossero stretti parenti, molto probabilmente fratelli o al massimo cugini, e che si siano trasferiti, uno dopo l'altro, da Francolino a Mizzana. Anche per i figli di Antonio si specifica fu Antonio e quindi anche lui era già deceduto nel 1861.

Di Eleonora so solo che rimane nubile e di Mariantonio che fa il sagrestano. Tommaso Grappa, invece, è una figura importante nel settore delle istituzioni di beneficenza e di mutuo soccorso di Ferrara. Nel 1872 lo troviamo citato fra i componenti del Comitato di Soccorso [1] per l'inondazione del Po avvenuta il 28 maggio quando il Po rompendo tra Ro e Guarda Ferrarese aveva inondato molti paesi distruggendo i raccolti [2].

Nel 1874 Tommaso Grappa, che intanto è stato fatto cavaliere, è presidente della Società Operai di Ferrara [3] ed in questa veste promuove l'istituzione di Cucine economiche per i bisognosi [4]. Nel 1875 è presidente delle Società Operaie di Ferrara, maschile e femminile, ma nel corso dell'anno si ritira per motivi particolari (probabilmente di salute) [5].

Firma di Tommaso Grappa - 1877Nel 1877 chiede un certificato di moralità al Comune di Ferrara (non so per quale motivo) firmandosi Grappa Cav. Tommaso di Ferrara. Nella risposta del Comune, oltre ad assicurare la moralità del soggetto, si dice che il Cav. Tommaso Grappa, fu Antonio, nato e residente a Ferrara è iscritto a pagina 730 del Registro della Popolazione [6].

E' quindi strano che il nome di Tommaso Grappa non compaia nell'indice dei Fogli di Famiglia ma, trattandosi di informazioni scritte su singole schede mobili, può darsi che manchi la scheda ma che il suo nome, nei Fogli di Famiglia, ci sia.

Il fatto che Tommaso risulti nato a Ferrara non è molto significativo perché, trovandosi questo dato in un certificato ufficiale, può semplicemente indicare che era nato nel territorio del Comune di Ferrara e non obbligatoriamente in Ferrara città (sia Francolino che Mizzana hanno sempre fatto parte del Comune di Ferrara).

Il 28 marzo 1883 Tommaso Grappa muore a Nervi ed il Comune di Nervi comunica la notizia a quello di Ferrara dove risultava essere domiciliato. Secondo quanto risulta dal suo certificato di morte presso il Comune di Nervi, Tommaso Grappa era sposato con Luigia Parmigiani [7].

Di Tommaso Grappa si parla anche successivamente alla sua morte, nel 1885, quando vengono nuovamente inaugurate le Cucine Economiche di Ferrara. In questa occasione si parla della Società di Mutuo Soccorso fra gli operai e si dice che dal 1874 aveva una cucina economica per i bisognosi promossa dall'allora presidente Cav. Tommaso Grappa (di cui si dice compianto) che nel freddissimo inverno 1879-1880 rese grandi aiuti ai bisognosi e cessò poi l'attività per la mancanza di elargizioni [8].

Quando Luigi ed Antonio vivevano a Francolino in paese vi era anche un terzo Grappa che si chiamava Giovanni ed aveva sposato Antonia Bregola. La coppia aveva avuto una figlia nel 1821 che era stata chiamata Angela e che aveva poi fatto la domestica. Considerato che la data di nascita di Angela differisce di poco da quella dei primogeniti di Luigi ed Antonio si può pensare che Giovanni fosse il fratello maggiore di Luigi ed Antonio.

Su Giovanni però ho qualche notizia in più in quanto ebbe la disgrazia di essere operato d'ernia dal Dott. Pietro Paolo Malagò di Ferrara il 24 marzo 1825.

Dopo cinque giorni l'ammalato moriva per una grave emorragia e perché non era presente nessuno in grado di soccorrerlo e si prendeva pura la colpa perché, nella sua memoria letta alla Società medico-chirurgica di Ferrara, il medico sosteneva che l'intervento era perfettamente riuscito e spiegava la grave emorragia con l'irrequietezza del paziente!.
Da questa relazione apprendiamo che Antonio (che viene definito villico) quando morì aveva 46 anni [9].

Guardando l'anno di nascita del primo figlio, Giovanni, Antonio e Luigi sembrano coetanei e quindi probabilmente fratelli o per lo meno cugini infatti abbiamo Angela, figlia di Giovanni, che nasce nel 1821, Maria Rosa e Luigia, figlie di Luigi, che nascono nel 1825 ed infine Eleonora, figlia di Antonio, che nasce nel 1826.

Però Giovanni, che è l'unico del quale è noto con precisione l'anno di nascita dato che sappiamo che morì nel 1825 a 46 anni d'età, è nato nel 1779 e quindi aveva ben 42 anni quando nacque sua figlia Angela.

Ciò mostra come Antonio e Luigi siano nati svariati anni dopo Giovanni dato che hanno il loro ultimo figlio rispettivamente nel 1834 e 1844. Questo fatto non impedisce di pensare che fossero fratelli ma rende possibile anche l'ipotesi che uno di loro o anche entrambi fossero figli e non fratelli di Giovanni.

Un altro Grappa che, probabilmente, dovrebbe esserci negli indici dei Fogli di famiglia e che invece non vi compare è Giovanni Grappa che troviamo. nel 1862 [10] e nel 1863 [11], come alunno presso l'Ispezione di Ferrara del ramo Dazio-Consumo del Ministero delle Finanze.
Successivamente Giovanni diventa impiegato e viene trasferito presso l'Amministrazione daziaria di Bologna dove va in pensione nel 1897 con un assegno di 2106 lire [12].

Anche considerndo che, quando era alunno doveva essere molto giovane, sembrava difficile si potesse supporre che si trattasse di un figlio di Tommaso ma avrebbe potuto essere figlio di Antonio o di Luigi Grappa.

Ho avuto la fortuna di conoscere per caso un suo pronipote e così ho avuto altre notizie su di lui: Giovanni Grappa nasce a Mizzana da Domenico Antonio, probabilmente intorno al 1837 dato che poi andrà in pensione nel 1897, sposa Camilla, nata a Cocomaro da Celeste Giovannini, ha una figlia che nasce a Bologna e che viene chiamata Ada e che, a sua volta, sposerà, il 14 aprile 1896, Giuseppe Liverani.

Giovanni Grappa morirà all'inizio del 1904 (o alla fine del 1903) e la Corte dei Conti, nell'adunanza del 27 aprile 1904, concederà una pensione di 702 lire alla sua vedova, Camilla Giovannini [13].

Queste informazioni rendono più solida l'ipotesi che il Giovanni Grappa nato nel 1779 fosse il padre di Luigi ed Antonio (ed anche di Domenico Antonio). Infatti, considerato che il primo figlio di Luigi nasce nel 1825 e che il Giovanni Grappa più anziano era nato del 1779, essendoci 46 anni fa queste due date è sicuramente possibile che Giovanni Grappa abbia il suo primo figlio (Luigi) a 23 anni di età (nel 1802) e che Luigi abbia a sua volta il primo figlio a 23 anni (nel 1825).
Successivamente a Giovanni sarebbero nati Antonio e Domenico Antonio che poi chiamerà Giovanni suo figlio e cioè col nome del nonno.

I figli di Luigi Grappa

Come già detto. Luigi Grappa ed Annunziata Zanetta ebbero cinque figli: quattro femmine ed un maschio. Il maschio è Pietro, bisnonno paterno di mia moglie, e di lui parlo in una apposita pagina [>>].

Sulla vita delle quattro femmine non ho molte notizie. Di Luigia so che sposò Giovanni Mazza ed andò a vivere a Ferrara dove morì il 30 giugno del 1905 ad ottant'anni d'età. La sua gemella Maria Rosa sposò Carlo Zucchini, rimase vedova e si trasferì a Porotto. Non so se il trasferimento a Porotto sia avvenuto prima o dopo la morte del marito ma è probabile che sia stato dopo considerato che a Porotto viveva Pietro, fratello di Maria Rosa. Morì il 21 aprile del 1901.

Di Teresa so solo che si sposa e poi successivamente rimane vedova ma ignoro sia il suo anno di morte, sia il nome del marito. Di Elisa so che faceva la lavandaia e che sposò Giovanni Torelli il 29 aprile 1862.


[1] - in L'Educatore Israelita - Giornale mensile per la storia e lo spirito del Giudaismo - pagina 180 - compilato dal Cav. Professore Giuseppe Levi - Tipografia Guglielmoni - Vercelli, 1872.   <<

[2] - Si tratta dell'inondazione descritta da Riccardo Bacchelli nella seconda parte delle sua famosa opera Il mulino del Po, intitolata appunto La miseria viene in barca.   <<

[3] - in Rivista della beneficenza pubblica e degli Istituti di previdenza - Volume 3, Fascicolo 3 (marzo 1875), p. 292.   <<

[4] - Cronaca della Cooperazione e del Mutuo Soccorso - Le Cucine Economiche di Ferrara in Rivista della beneficenza pubblica - Volume 2, Fascicolo 5 (maggio 1874), p. 507.   <<

[5] - in Rivista della beneficenza pubblica e degli Istituti di previdenza - Volume 4, Fascicolo 2 (febbraio 1876), p. 206.   <<

[6] - Archivio Storico Comunale di Ferrara - Fondo Popolazione XIX secolo - Busta 102: da Gozzi a Grassi.   <<

[7] - Archivio Storico del Comune di Nervi - Registro dei Morti - 1883 - atto n. 37, parte I.   <<

[8] - Le Cucine Economiche di Ferrara in Rivista della beneficenza pubblica e delle Istituzioni di previdenza - Volume 13, Fascicolo 1 (gennaio 1885), p. 89.   <<

[9] - Annibale Omodei - Annali Universali di Medicina - Volume XLIII - Milano, 1827.   <<

[10] - Annuario del Ministero delle Finanze del Regno d'Italia pel 1862 - Anno I, pag. 260 - Stamperia Reale - Torino, 1862.   <<

[11] - Annuario del Ministero delle Finanze del Regno d'Italia pel 1863 - Anno II, pag. 282 - Stamperia Reale - Torino, 1863.   <<

[12] - Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia - Num. 85 di lunedì 12 aprile - pagina 1727 - Roma, 1897.   <<

[13] - Ministeri delle Finanze e del Tesoro e Corte dei Conti - Bollettino Ufficiale del Personale - Anno XI - 1904 - Tipografia Cooperativa Sociale - Roma, 1905.   <<


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