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Banca del Monte di Bologna e Ravenna


Assunzione e primi tempi

Nel 1976 ho partecipato ad un concorso della Banca del Monte di Bologna e Ravenna che cercava varie figure di esperti EDP per il suo centro elettronico e sono risultato fra i vincitori.
Dal 2 Agosto 1976 ho iniziato il lavoro presso la Banca.

Dato che allora non avevo conoscenze particolareggiate di tecnica bancaria l'Azienda per farmi conoscere le varie mansioni, i flussi dei dati e gli iter procedurali dell'Istituto, mi assegnò, per un certo periodo ad una Succursale prima ed alla Direzione Generale poi (Servizio Crediti). Ho potuto così, approfondire, svolgendole ognuna per un breve periodo, tutte le mansioni principali dell'Istituto.
Nello stesso tempo, oltre a vari corsi EDP (presso l'Honeywell) ho seguito alcuni corsi di tecnica bancaria (C/C, Depositi Fiduciari, Portafoglio, Crediti, Estero).

Programmatore presso l'UAP

Terminata la mia preparazione bancaria sono stato trasferito all'UAP (Ufficio Analisi e Programmazione) dapprima con mansioni di programmatore. L'UAP non si occupava della gestione quotidiana del CED ma solo dello sviluppo di nuove procedure ed eventualmente delle modifiche ed implementazioni delle procedure esistenti.
Tutte le procedure erano scritte in Cobol anche se, per alcune routine particolari, poteva capitare di dover usare lo speciale Assembler della Honeywell (GMAP).

In questa posizione ho prodotto intere procedure come la procedura Ruoli Esattoriali, la procedura Carta Assegni, la procedura Cash-Dispenser (cioè, i primissimi Bancomat) ed ho lavorato su quasi tutte le procedure esistenti: C/C, Portafoglio Commerciale e Finanziario, Titoli, Utenze, Stipendi, Statistiche, Centrale Rischi, Anagrafe Generale etc.

Analista e Capo Ufficio

Lavorando poi sempre in maggior autonomia ho svolto mansioni di Analisi sempre più, approfondite, per cui l'Azienda ha riconosciuto questa mia aumentata professionalità, nominandomi Analista (1 Gennaio 1983).
In seguito a questa nomina ho maturato anche, in base al Contratto Integrativo, il diritto alla nomina a Capo Ufficio, massimo grado della carriera impiegatizia.

Il lavoro dell'Analista era svolto principalmente per progetti, con una notevole autonomia e comportante anche la gestione ed il controllo dei programmatori di volta in volta assegnati al progetto.
L'incarico consisteva non solo nella parte propriamente EDP ma anche nell'organizzare l'iter procedurale, i compiti del personale interessato e tutto il flusso dei dati e della modulistica fra i vari Uffici e gli agganci con le altre procedure esistenti.
Inoltre si doveva seguire l'Ufficio preposto alla emanazione delle procedure per preparare tutta la documentazione necessaria a chi avrebbe poi dovuto svolgere materialmente i compiti previsti.

Il tutto era un incarico di notevole responsabilità, perché, la realizzazione dei progetti doveva rispondere sia ad esigenze di precisione assoluta, visti gli stretti vincoli legali che hanno gli Istituti di Credito, sia all'obiettivo di velocizzare al massimo il lavoro del personale che se ne sarebbe occupato.

In questa posizione ho seguito in autonomia varie procedure e sottoprocedure quali: Piccolo Credito Personale e Credito Aziendale (completamente automatizzate anche nei collegamenti con la Segnalazione alla Banca d'Italia e l'aggancio al Rischio Diretto), Produzione del Disciplinare Tecnico per le USL, Produzione del Conto Consuntivo per Regione, Provincia, Comuni, USL ed Enti vari, Trattamento degli effetti e degli assegni tramite smistatrici a lettura magnetica, oltre ad implementazioni e modifiche a procedure già, esistenti.

Mainframe e minicomputer utilizzati

Nel corso di questi anni ho lavorato in buona parte su mainframe Honeywell (H66 dapprima e DPS8 poi), al centro di una rete di videotermimali e, nei primi tempi, anche di telescriventi TTY che copriva le province di Bologna e Ravenna più, alcune postazioni a Modena ed in Veneto.
Nell'ambito di alcune applicazioni particolari (Servizi di Tesoreria e cassa, Versamenti diretti, Conto Giudiziale) ho lavorato a lungo su di un minicomputer Olivetti SP644 (che altro non è, che un Digital PDP11/44 con alcune modifiche al sistema operativo) sia in applicazioni batch, sia con un TP realizzato dapprima con terminali Olivetti TCV 287 poi sostituiti da terminali intelligenti Olivetti M30.
Le procedure relative erano state inizialmente acquistate all'esterno (1981) ma nel corso degli anni sono intervenuto spessissimo con modifiche, implementazioni, rifacimenti, in particolare avendo aggiunto una fase di "pagamenti automatici" su Honeywell ho dovuto curare programmi ed utilities per il piu' rapido trasferimento di dati fra i due elaboratori e per la lettura sul DPS8 di flussi di stampa prodotti dall'SP644.

Il passaggio a IBM

Nel 1986 l'Istituto decideva l'installazione di un IBM 3090/150 e l'acquisto delle procedure SIBI (Sistema Bancario Integrato) dall'IPACRI realizzate in DL/I e CICS.
Ho seguito allora numerosi corsi IBM e sono stato incaricato di seguire quale Analista la conversione da Ambiente DOS ad ambiente MVS e l'installazione della parte riguardante la Contabilità, (Generale, Conto Economico, Debitori e Creditori, Conto Filiali) studiando e realizzando i programmi necessari per l'aggancio delle procedure esistenti con quelle acquisite.
Compiti questi di un certo impegno anche perché, per alcuni aspetti, siamo stati la prima Banca ad utilizzare in maniera completa tale procedura mediante una contabilità, decentrata anziché, accentrata, questo ha comportato la soluzione di alcuni delicati problemi in collaborazione con gli Analisti dell'IPACRI.

La fine della collaborazione con la Banca del Monte di Bologna e Ravenna

Benché, gli ultimi lavori svolti fossero stati stimolanti anche per le nuove esperienze in ambiente IBM, apparivano deludenti le prospettive future una volta realizzato il passaggio dalle vecchie procedure su Honeywell alle nuove su IBM.
In particolare, per le dinamiche che si intravedevano nelle politiche della Banca, appariva lontana nel tempo la possibile promozione a funzionario e per di più, il nuovo Contratto Nazionale aveva introdotto delle modifiche (eliminando il passaggio della anzianità, da impiegato in quella di funzionario) che rendevano meno appetibile economicamente questa promozione, specialmente se non fosse giunta in tempi brevi.

Quando ormai ero alla fine del progetto assegnatomi sono stato cercato da una softwarehouse di Bologna con una offerta interessante sia dal profilo professionale che da quello economico e l'ho accettata. Nel giugno del 1987 terminava così, la mia collaborazione con la Banca del Monte di Bologna e Ravenna


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