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L.P.E. (Laboratorio Precisione Esercito)


16° Corso A.U.C. Servizi Tecnici

Dovendo svolgere il servizio militare obbligatorio ed essendo riuscito a laurearmi nella sessione autunnale del quinto anno di corso, ho fatto in tempo a presentare domanda di ammissione al 16° Corso A.U.C. dei Servizi Tecnici per accedere al quale era obbligatorio essere laureati già all'atto di presentazione della domanda.

I corsi A.U.C. per i Servizi Tecnici erano stati istituiti nel 1966 e consentivano, ogni anno, ad alcune centinaia di selezionatissimi laureati in discipline tecniche di partecipare, come ufficiali di complemento, alle attività di numerosi Enti Tecnici della Difesa.
Si trattava quindi di una opportunità molto interessante che permetteva di acquisire un'utile esperienza di lavoro durante lo svolgimento del servizio militare obbligatorio.

Di corsi per i Servizi Tecnici se ne svolgeva solo uno ogni sei mesi a differenza dei normali corsi per allievi ufficiali che avevano cadenza trimestrale e che venivano svolti in numerose sedi, un'altra differenza era data dalla durata dei corsi infatti quelli per i Servizi Tecnici portavano alla nomina ad ufficiale dopo soli tre mesi contro i sei necessari con i normali corsi d'Arma.

Il 16° Corso A.U.C. Servizi Tecnici metteva in palio una novantina di posti ed io ebbi la fortuna di essere tra i prescelti, venendo assegnato ai Servizi Tecnici di Artiglieria, soluzione questa molto logica, date le mie specializzazioni in elettronica ed in informatica, perché è l'Artiglieria che si occupa di missili contraerei.
Per altro questa scelta rispetta anche una vecchia tradizione che vuole che chi abbia il diploma di Maturità Classica venga assegnato all'Artiglieria.

Il corso è iniziato verso la fine di aprile del 1974 ed è stato molto interessante perché, oltre ai normali argomenti di carattere militare, si sono studiate svariate materie tecniche anche inusuali come: Balistica, Topografia, Missilistica, Esplosivi e perfino Costruzione di artiglierie.
Per lo studio ci sono stati forniti dei manuali cartacei di autoapprendimento molto ben fatti e che potrebbero essere presi ad esempio dai vari programmi di insegnamento tramite il computer.

Abbiamo anche visitato vari laboratori dell'Esercito dove venivano testati mezzi e materiali. Particolarmente interessante è stata la visita dell'Arsenale di Terni che non produce più armi ma che è un notevolissimo esempio di archeologia industriale. Siamo anche stati ricevuti in udienza da Sua Santità Papa Paolo VI.

Durante il corso ci trovavamo presso la S.t.el.a. (Scuola Tecnici Elettronici di Artiglieria) dove si stava svolgendo anche il 75° Corso A.U.C. per gli ufficiali d'Arma ma i due corsi erano del tutto separati. La scuola si trovava alla Cecchignola a Roma.

Dopo i tre mesi di corso e dopo aver superato gli esami previsti sono stato nominato Sottotenente ed assegnato al Laboratorio Precisione Esercito che aveva sede a Roma in via Guido Reni.

La nomina ad ufficiale ed il lavoro all'L.P.E.

Per tutta la durata del mio servizio ho lavorato ad un grosso progetto interforze Nato per il potenziamento del missile Hawk. L'Hawk è un missile terra-aria a medio raggio con guida radar e che è ancor oggi utilizzato nelle batterie di artiglieria contraerea.

Ho iniziato il mio servizio come ufficiale ai primi di agosto del 1974 e per vari mesi la mia sede di lavoro è stata in un ufficio in via della Longara dove mi sono occupato più di aspetti economici che tecnici ma dove ho avuto varie opportunità di dialogo con ufficiali di altre nazioni.

Successivamente la mia sede di lavoro è diventata quella dell'L.P.E. in via Guido Reni dove vi erano i laboratori tecnici nei quali lavorava personale civile del Ministero della Difesa coordinato dagli ufficiali e qui mi sono occupato maggiormente degli aspetti tecnici del progetto.

Ho partecipato al 24° Pellegrinaggio Militare Internazionale a Lourdes ed anche questa è stata un'interessante esperienza per i contatti con tanti ufficiali e sottufficiali di altre nazioni, in particolare francesi, inglesi, tedeschi, statunitensi e svizzeri.

La mancata collaborazione con IBM

Appena laureato avevo ricevuto alcune proposte di lavoro che purtroppo non avevano potuto avere seguito dato che dovevo ancora svolgere il servizio militare. Avevo allora fatto domanda di assunzione all'IBM che, in quel periodo, assumeva giovani laureati ogni tot di mesi.

Ero stato chiamato più volte a colloqui e prove attitudinali e tutto sembrava in ordine: al termine del militare sarei stato chiamato per lavorare con loro e mi era già stato detto che sarei stato assegnato alla sede di Mestre.

Durante lo svolgimento del servizio militare ero quindi tranquillissimo pensando di aver già un interessante posto di lavoro assicurato. Verso la fine di maggio del 1975 però venivo chiamato dall'IBM che mi diceva che il prossimo corso sarebbe iniziato in giugno e che non ve ne sarebbero stati altri per vario tempo.

Bisogna sapere infatti che allora l'IBM non assumeva direttamente i giovani laureati che le interessavano ma assegnava loro una specie di borsa di studio della durata di due anni che permetteva di esaminarli con comodo senza essere soggetti ai limiti imposti dallo statuto dei lavoratori.
Nei due anni i borsisti erano pagati, facevano corsi ed ovviamente lavoravano ma non venivano assunti se non al termine dei due anni.

Dato che avrei dovuto terminare il servizio militare ai primi di agosto, per poter partecipare ai corsi dell'IBM avrei dovuto ottenere un congedo anticipato. I miei superiori si dichiaravano disponibili ma serviva loro una richiesta dell'IBM.
Nasceva il problema di cosa dovesse esserci scritto nella richiesta ed anche se i miei superiori erano disposti ad accettare delle dichiarazioni piuttosto vaghe, l'IBM non mandava alcuna richiesta ed il tutto sfumava.

Così quando, ai primi di agosto, terminavo il mio servizio militare obbligatorio mi trovavo senza alcuna prospettiva immediata proprio nel periodo durante il quale la maggior parte delle aziende è chiusa.

Se non altro avevo completato il mio anno di servizio come ufficiale e ciò ha fatto sì che, nel 1979, fossi nominato Tenente con decreto del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.


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