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Pasquale Cozzolino


Il nonno di mio nonno materno

Pasquale Cozzolino è il nonno del mio nonno materno, Edoardo Cozzolino ed è il più antico fra i Cozzolino miei antenati dei quali avevo saputo il nome dai documenti presenti in famiglia.
Il suo nome, infatti, non era stato tramandato per via orale ma l'avevo trovato su di un certificato di lavoro di suo figlio Francesco, emesso nel 1919 dallo Stabilimento Armstrong di Pozzuoli.

Successivamente ho trovato il suo nome anche in un foglio dove mio nonno Edoardo aveva scritto i dati e gli indirizzi dei suoi parenti. Scritto che cita Pasquale Cozzolino
In cima a questo foglio c'erano i nomi dei suoi genitori con indicati la data ed il luogo di morte e di fianco al nome di Francesco Cozzolino c'era scritto fu Pasquale.

Su Pasquale Cozzolino non avevo alcuna notizia diretta e poche anche di indirette. Sapevo che aveva avuto almeno due figli: Francesco e Raffaele. Non avevo idea di quanto fosse vissuto ma, dato che non avevo mai sentito mio nonno raccontare di lui, ho pensato che fosse morto certamente prima del 1890 e forse anche molto prima.

Successivamente l'ho trovato citato nell'atto di matrimonio di suo figlio Francesco che si è sposato nel 1873 [1]. In tale atto si trova scritto Francesco Cozzolino ... figlio maggiore di fu Pasquale, muratore, già domiciliato in Portici. Dal documenti si apprende anche il nome della moglie di Pasquale che è Maria Michela mentre il cognome non si legge bene potrebbe essere Lerro o Serra. A quell'epoca Maria Michela vive con il figlio a Portici.

Francesco rimane vedovo e poi si risposa nel 1895 ed in questo secondo atto di matrimonio [2] viene detto che sia Pasquale, sia sua moglie Maria Michela, che nel frattempo è deceduta, erano residenti in vita a San Giovanni a Teduccio. Il cognome di Maria Michela presenta gli stessi problemi di lettura del primo documento.

Infine Pasquale è ancora citato nell'atto di morte di Francesco [3] dove sono riportati i dati già trovati nei primi due atti ma dove il cognome della moglie sembra essere chiaramente Sarno. Il nome è semplicemente Michela e non Maria Michela.

Inoltre, nei registri dei nati del Comune di Portici, ho trovato segnata la nascita di nove bambini figli di Raffaele Cozzolino ed Anna Messina (Michela 1877, Adele 1879, Rosa 1881, Luigi 1884, Vincenzo 1886, Ciro 1889, Michela 1891, Giovanna e Maria 1894).
In nessuno di questi atti è riportata la paternità di Raffaele Cozzolino ma il fatto che chiami Michela la prima figlia e che, dopo che costei muore nel 1884, chiami Michela la successiva figlia farebbe pensare che si tratti del Raffaele figlio di Pasquale e fratello minore di Francesco.

Secondo tale ipotesi Pasquale Cozzolino sarebbe nato intorno al 1820 ed avrebbe sposato Maria Michela Sarno dopo il 1840. La coppia, che viveva a San Giovanni a Teduccio avrebbe avuto almeno due figli: Francesco, nato nel 1846 e Raffaele nato nel 1849. Successivamente tutta la famiglia si è trasferita a Portici.

Continuando le ricerche ho però trovato l'atto di morte di Maddalena Cozzolino nata a San Giovanni in Teduccio dal fu Pasquale e dalla fu Michela [4] e qui c'è un cognome scarsamente leggibile ma identico a quello dei primi due documenti esaminati. Si tratterebbe dunque di una figlia del nostro Pasquale.

Maddalena Cozzolino, che è vedova di Alessando Castracane, muore il 25 marzo 1894 a 55 anni di età e quindi è nata circa nel 1839 risultando perciò alquanto più anziana di Francesco di cui si diceva figlio maggiore di fu Pasquale.

Successivamente ho anche trovato l'atto di morte di un Raffaele Cozzolino nato a San Giovanni in Teduccio dal fu Pasquale e dalla fu Maria Michela Terra [5]. Non si tratta del Raffaele citato in precedenza perché questo è sposato con Annunziata D'Acunzo ed è molto più anziano dell'altro in quanto muore il 4 novembre del 1906 a 77 anni di età ed è quindi nato circa nel 1829.

Sembrerebbe che costui non avesse nulla a che fare con il nostro Pasquale ma ho trovato che ha avuto due figlie: Maria Cira e Maria Michela. Nel 1896 Maria Cira, che ha 23 anni e quindi è nata circa nel 1873, sposa Andrea Falasconi di San Giorgio a Cremano, figlio di Giulio e di Irene Sorrentino [6]. Dal matrimonio nascono vari figli.

Dato che un Falasconi di San Giorgio a Cremano è elencato nell'indirizzario che era di mio nonno, sarebbe possibile che Maria Cira fosse sua cugina e che quindi il Raffaele figlio di Pasquale Cozzolino sia suo padre.

Molto più significativo, però, è il fatto che, nel 1899, Maria Michela, che ha 28 anni e quindi è nata circa nel 1871, sposi Luigi Borrelli figlio del fu Giuseppe e di Consiglia Cuciniello [7]. Infatti so per certo che Michelina, cugina di mio nonno, sposò Luigi Borrelli.

Appariva quindi molto probabile che il Raffaele, figlio di Pasquale Cozzolino e fratello di Francesco, fosse quello più anziano nato intorno al 1829 e morto nel 1906 e che la scritta che appare sull'atto di matrimonio di Francesco Cozzolino in cui si diceva figlio maggiore di fu Pasquale stia semplicemente a significare che, a quella data, Francesco Cozzolino era maggiorenne e non che fosse il figlio più anziano di Pasquale Cozzolino.

In questa ipotesi anche Pasquale Cozzolino sarebbe molto più anziano di quanto pensassi e sarebbe nato (a San Giovanni a Teduccio) attorno al 1805. Dai documenti di suo figlio Francesco sembrerebbe che sia morto a Portici ma, finora, non sono riuscito a trovare il suo atto di morte.

Non avendo trovato neanche l'atto di morte di Maria Michela, moglie di Pasquale Cozzolino, non avevo potuto dirimere i dubbi sul suo cognome che, a giudicare dai documenti più antichi, non sembrerebbe essere né Sarno, né Terra.

Ho quindi realizzato l'immagine sottostante per cercare di capire quale fosse il reale cognome di Maria Michela.

Le varie versioni del cognome di Maria Michela, moglie di Pasquale Cozzolino

Osservando le immagini dei documenti più antichi mi sono convinto che la lettera iniziale del cognome non fosse né esse, né ti bensì elle ed ulteriori ricerche mi hanno finalmente permesso di trovare il certificato di morte di Maria Michela Lerro [8], vedova di Pasquale Cozzolino, che abitava in via Cannito, 11.

Da questo documento ho appreso i nomi dei genitori di Maria Michela Lerro ed il fatto che era nata a Maddaloni. Utilizzando i nomi dei genitori, ulteriori ricerche mi hanno permesso di individuare l'atto di matrimonio di Pasquale Lerro [9], fratello di Maria Michela che, il 31 gennaio 1822, sposa, a Caserta, Maria Maddalena Giaquinto figlia di Andrea ed Angela Tammaro.

Dal certificato di nozze risulta che, in quel momento, Ottavio Lerro e Cecilia Santonastaso, genitori di Maria Michela, risiedevano a Valle di Maddaloni il che mi ha permesso di trovare l'atto di matrimonio [10] del nostro Pasquale Cozzolino e di Maria Michela Lerro avvenuto il 28 ottobre 1824 a Valle di Maddaloni (che allora si chiamava semplicemente Valle) nella chiesa di San Pietro Apostolo.

Oltre al certificato di matrimonio ho trovato anche i documenti allegati all'atto di matrimonio [11] dai quali ho appreso molte notizie su Andrea, padre di Pasquale e su suo nonno che si chiamava anch'esso Pasquale di cui parlo nelle pagine dedicate a questi miei due antenati diretti [>> Andrea] [>> Pasquale].

Ho trovato inoltre i certificati di battesimo dei due sposi dai quali ho visto che Pasquale Cozzolino (che in questi documenti è chiamato Pascale) è nato, non a San Giovanni a Teduccio, bensì a Resina (ora chiamata Ercolano) che sembra essere il luogo d'origine di tutti i Cozzolino.

Pasquale Cozzolino è figlio di Andrea Cozzolino e di Maddalena Bossa (in questo documento c'è scritto Bosso), è nato il 19 aprile 1804 ed è stato battezzato il giorno successivo in Santa Maria a Pugliano da Don Francesco Iacomino pro Parroco della chiesa ricevendo i nomi Pascale, Raffaele accompagnato dall'ostetrica Mattia Lamberto.

Il battesimo è stato registrato al foglio 172 del XIX libro dei battesimi ed il certificato di battesimo, redatto nel 1824 per essere usato per il matrimonio, è stato firmato da Michele Cozzolino, Economo Curato della chiesa di Santa Maria a Pugliano di Resina.

Quando si sposa Pasquale vive anche lui, come Maria Michela, a Valle di Maddaloni dove si era trasferito, probabilmente assieme a suo zio Carmine Cozzolino, dopo la morte del padre avvenuta nel 1819.
Lo stesso giorno e nella stessa chiesa si sposano anche Maria Carolina Cozzolino, cugina di Pasquale e Domenico Lerro, fratello di Maria Michela.

Non so quando gli sposi si trasferiscano a San Giovanni a Teduccio ma dovrebbe essere stato non molto tempo dopo il matrimonio visto che Raffaele nasce a San Giovanni a Teduccio nel 1829. Dopo di lui nascono Maddalena (1839) e Francesco (1847).
Non so quando muore Paquale ma dovrebbe essere stato prima del 1873.

Maria Michela Lerro

Maria Michela Lerro è la nonna paterna del mio nonno materno, Edoardo Cozzolino.

Nasce a Maddaloni (Caserta) il 5 luglio 1804 da Ottavio e Cecilia Santonastaso. Viene battezzata il giorno successivo da Carlo Magliola della parrocchia di San Martino Vescovo ricevendo il nome di Maria Michela accompagnata dall'ostetrica Marianna Paracollo.

Alcuni anni dopo (prima del 1822) tutta la sua famiglia si trasferisce a Valle di Maddaloni (che allora si chiamava semplicemente Valle). Qui, il 28 ottobre 1824, nella chiesa di San Pietro Apostolo sposa Pasquale Cozzolino che allora viveva anche lui a Valle.
Lo stesso giorno e nella stessa chiesa si sposano anche Domenico Lerro, fratello di Maria Michela e Maria Carolina Cozzolino, cugina di Pasquale.

Pochi anni dopo gli sposi vanno ad abitare a San Giovanni a Teduccio dove nascono almeno tre figli: Raffaele (1829), Maddalena (1839) e Francesco (1847). La famiglia si trasferisce poi a Portici.

Maria Michela rimane vedova in epoca imprecisata ma sicuramente anteriore al 1873 e vive a Portici con la famiglia del suo figlio minore, Francesco, in via Cannito, 11 dove muore alle quattro di mattina del 21 gennaio 1887 ad 82 anni di età. Quando muore mio nonno è già nato ma ha meno di un anno.

Chi va in Comune a denunciare la sua morte è suo figlio Raffaele che risulta essere allora cinquantasettenne e di professione muratore. Lui però non si ricordava quale fosse il cognome da ragazza della madre di sua madre dato che allora, quando una donna si sposava, prendeva il cognome del marito ed il suo non lo usava più in nessuna circostanza.

Essendo lei nata a Maddaloni tanti anni prima gli impiegati del Comune non sanno come reperirlo e scrivono che non è noto. Oggi però c'è Internet e tramite Internet ho potuto trovare che, il 31 gennaio 1822 a Caserta Vecchia, Pasquale Lerro, nato nel 1794 e figlio di Ottavio Lerro e Cecilia Santonastaso, ha sposato Maria Maddalena Giaquinto, figlia di Andrea e Angela Tammaro.

Considerata la data di nascita di Pasquale Lerro ed i nomi dei suoi genitori, c'erano pochi dubbi sul fatto che si trattasse di un fratello maggiore di Michela e che quindi il cognome di sua madre fosse Santonastaso come le successive indagini hanno dimostrato.

Per altro il cognome Lerro è abbastanza raro ed è diffuso specialmente nel casertano ed in particolar modo a Maddaloni dove è nata Maria Michela e ciò può spiegare perché, per ben due volte, sia stato letto male dagli impiegati del Comune di Portici e trasformato in Sarno ed in Terra.

Ho trovato traccia anche di altre due Maria Michela Lerro ma ignoro se fossero imparentate con la mia antenata.
La prima è più giovane della mia antenata essendo nata nel 1836. Il 9 febbraio 1856 a San Clemente (Caserta), sposa Clemente Ricciardi
[12]. Era figlia di Giuseppe Lerro e Gelsomina Pellegrino.
La seconda è più vecchia della mia antenata avendo avuto un figlio, Amato Maria Di Miscio, nato a Santagata nel 1810. Costui, il 18 settembre 1832, sposa Emmanuela Fattibene [13]. Questa Maria Michela era sposata con Domenico Di Miscio.

I Lerro

Lerro è un cognome non molto frequente, tuttora presente specialmente in Campania ed in particolare nel casertano ed anche, ma in misura minore, nel salernitano.

Per quanto riguarda l'origine del cognome bisogna tener presente che il termine lerro indicava un piccolo letto provvisto di rotelle da tenere sotto ad un letto normale per poi estrarlo alla sera per farvi dormire un ragazzo.

E' però molto più probabile che questo cognome abbia una origine geografica ed indichi la provenienza dall'isola di Lerro che era un'isola dell'Egeo che corrisponde all'attuale isola greca di Léros (Λέρος) che si trova poco distante dalle coste turche e su cui un tempo sorgeva un castello dei Cavalieri di San Giovanni di Rodi che lo tennero fino al 1523 quando cadde in mano dei turchi.

Pasquale Lerro è il mio più antico antenato diretto con questo cognome. Di lui so solo che, nel 1769, gli nasce un figlio chiamato Ottavio e che muore prima del 1822.

Ottavio Lerro è una persona istruita e sa leggere e scrivere. Ho potuto ricuperare anche la sua firma. Nel documenti che lo riguardano viene definito pratico in chirurgia. Ottavio sposa Cecilia Santonastaso di Giuseppe.

Firma di Ottavio Lerro (1824)

Santonastaso è un cognome tipico di Maddaloni ed è qui che gli sposi vivono e dove nasce il loro primo figlio di cui ho notizia. Giuseppe Lerro nasce il 20 ottobre 1794 [14] e viene battezzato il medesimo giorno nella chiesa di Santa Margherita a Maddaloni ricevendo i nomi di Giuseppe, Domenico.

Giuseppe di professione è caffettiere ed il 12 gennaio 1822 [15] a Valle di Maddaloni sposa Maria Antonia Tosti, stiratrice, nata a Santa Maria di Capua ma abitante a Valle e figlia di Michelangelo Tosti e di Caterina Starino. Entrambi i genitori della sposa sono già deceduti al momento delle nozze.
Per ora non ho trovato traccia di suoi figli quindi o gli sposi si sono presto trasferiti altrove o non ne ha avuti cosa possibile visto che suo moglie era alquanto più anziana di lui e quando lo ha sposato era trentanovenne.

Firma di Giuseppe Lerro (1822)

Il secondo figlio è Pasquale Lerro che nasce, il 30 ottobre 1794, a Maddaloni e che viene immediatamente battezzato, con il nome di Paschalis, dalla levatrice essendo considerato in pericolo di morte [16].

Quando, il 31 gennaio 1822, si sposa è domiciliato a Casola in strada Le Noci e la sua professione è quella del massajo (sinonimo di massaro, indica chi conduce un'azienda agricola). I suoi genitori abitano invece a Valle di Maddaloni in strada San Pietro.

Come già detto sposa Maria Maddalena Giaquinto, nata a Casola e qui battezzata il 14 maggio 1796 e lì residente in strada Campo e figlia di Andrea Giaquinto, anch'esso massajo e di Angela Tammaro che, al momento delle nozze, è già deceduta [17].

Angela Tammaro infatti era morta l'anno precedente alle nozze, il 29 gennaio 1821 alle undici di sera nella sua casa in strada Campo [18]. Aveva 65 anni ed era figlia di Vincenzo Tammaro e Camilla Pirone.
A denunciarne la morte si recano nella sede del quartiere due sacerdoti, uno dei quali è Don Michele Giaquinto di 48 anni che immagino sia un parente del marito di Angela anche se ignoro l'esatta parentela.

Pasquale e Maria Maddalena abitano a Casola in strada Campo e sono agricoltori. Hanno sei figli:
Giovanni, che nasce il 16 aprile 1823 a mezzanotte e viene battezzato il giorno seguente con i nomi di Giovanni ed Andrea [19];
Domenico Antonio, che nasce il 23 gennaio 1825 alle sei di sera [20], viene battezzato il giorno stesso con i nomi di Domenico Antonio e Francesco e muore dopo soli 29 giorni il 18 febbraio 1825 alle dieci di sera [21];
Domenicantonio che nasce il 25 marzo 1827 a mezzogiorno e viene battezzato il giorno stesso [22];
Angela che nasce il 18 ottobre 1829 all'una di pomeriggio e viene battezzata il giorno stesso con i nomi di Angela Maria Rosa [23];
Anna che nasce il 19 maggio 1832 alle otto di mattina e viene battezzata il giorno stesso con i nomi di Anna Maria Teresa [24];
Giuseppe che nasce il 14 agosto 1835 all'una di pomeriggio e viene battezzato il giorno stesso con i nomi di Giuseppe, Ippolito, Eusebio [25].

Il terzo figlio è Domenico Lerro nasce nasce nel 1797 a Maddaloni [26]. Quando nel 1824 si sposa è domiciliato a Valle ed è calzolaio [27]. Come già detto sposa Maria Carolina Cozzolino nello stesso giorno in cui sua sorella Maria Michela sposa il cugino di Maria Carolina.

Il 30 dicembre 1825, agli sposi nasce un bambino che viene chiamato Ottavio come il nonno materno [28]. Il bambino però muore il 31 gennaio 1826 [29]. Non so se vi siano stati altri figli

Il quarto figlio e prima delle femmine è Maria Teresa Lerro che nasce il 24 dicembre 1800 a Maddaloni e viene battezzata da Giuseppe Buonanno della parrocchia di San Martino, Madrina è Alessandra Marotta.

Il 13 novembre 1820, nella chiesa di San Pietro Apostolo a Valle di Maddaloni [30], Maria Teresa sposa Filippo Pascarella, di professione falegname, nato a Valle nel 1791 [31] da Giuseppe, anch'esso falegname e da Giovanna Bernardo.

Gli sposi vanno ad abitare in strada Trivio. Il 2 novembre 1822, alle nove di sera [32], nasce un figlio che viene battezzato il giorno successivo con il nome di Domenico. Il 3 marzo 1826, alle nove di mattina [33], nasce una figlia che viene battezzata il giorno stesso con il nome di Giovanna. Il 9 maggio 1828, alle undici di mattina [34], nasce un figlio che viene battezzato il giorno stesso con il nome di Felice.

Il 29 settembre 1830 [35], alle undici di sera, a Maria Teresa nasce una figlia che è chiamata Rosa e che viene battezzata il giorno successivo ma, pochi giorni dopo, il 7 ottobre dello stesso anno [36] Maria Teresa Lerro muore, probabilmente in conseguenza del parto.

Firma di Filippo Pascarella (1830)

L'anno successivo, il 21 aprile 1831 [37], muore anche suo suocero, Giuseppe Pascarella, che era nato nel 1759 da Filippo Pascarella ed Anna Quartaro ed il 9 gennaio 1833 muore anche sua figlia Rosa che aveva appena due anni [38].

L'ultimogenita è Maria Michela Lerro di cui ho parlato diffusamente in precedenza [>>].

I cinque figli di Ottavio Lerro e Cecilia Santonastaso nascono tutti a Maddaloni ma ben quattro di loro si sposano a Valle il che significa che Ottavio si era spostato da Maddaloni a Valle quando ancora i suoi figli vivevano tutti assieme a lui.

I Laboratori Cozzolino

Mio nonno raccontava che a Napoli vivevano dei Cozzolino che erano suoi lontani parenti e che erano farmacisti ma che non gestivano una farmacia bensì producevano medicinali. Si dovrebbe trattare sicuramente del Dott. Ettore Cozzolino che, nella prima metà degli anni '20 del XX secolo, produceva vari medicinali nei suoi Laboratori Cozzolino che si trovavano nella zona industriale di Napoli in via delle Brecce.

Non so che grado di parentela avesse con Pasquale Cozzolino ma, dato che mio nonno parlava di una lontana parentela, doveva trattarsi per lo meno di un suo cugino di secondo grado e quindi discendere da un fratello di Pasquale ma è possibile che la parentela fosse ancora più sfumata e discendesse da un cugino di Pasquale Cozzolino.

I Laboratori Cozzolino avevano a catalogo vari prodotti ma forse il più noto era la Iodofosfarsina Cozzolino che fu sperimentata clinicamente, anche su malati di tubercolosi, da parte del Dott. Ferruccio Valerio (specializzato in Medicina Sociale) che pubblicò i risultati del suo lavoro [39].

La Iodofosfarsina era un preparato, composto da tre diverse sostanze attive, che doveva servire a sostenere l'organismo malato per cui era indicata nelle anemie, discrasie, clorosi, leucemie e pseudoleucemie ed era solubile e facilmente assimilabile [40].

Un altro prodotto dei Laboratori Cozzolino era la Soluzione Balsamica Cozzolino che veniva utilizzata contro le malattie da raffredamento ed in particolare contro la tosse ostinata ed il catarro e che veniva reclamizzata tramite delle cartoline omaggio.
Vi erano poi dei prodotti, per uso locale, a base di thigenol contro le irritazioni della pelle.

Succesivamente i Laboratori Cozzolino diventarono una sezione della ditta Co-Ve S.A. ma poi (non so quando) tornarono ad essere una ditta singola ed esistono tuttora, al medesimo indirizzo di un tempo, anche se con una lieve differenza del nome che ora è Laboratorio Cozzolino.


[1] - Archivio storico del Comune di Portici - Registro dei Matrimoni - 1873 - atto n. 88, parte I.   <<

[2] - Archivio storico del Comune di Portici - Registro dei Matrimoni - 1895 - atto n. 15, parte I.   <<

[3] - Archivio storico del Comune di Portici - Registro dei Morti - 1919 - atto n. 363, parte I.   <<

[4] - Archivio storico del Comune di Portici - Registro dei Morti - 1894 - atto n. 73, parte I.   <<

[5] - Archivio storico del Comune di San Giorgio a Cremano - Registro dei Morti - 1906 - atto n. 172, parte I.   <<

[6] - Archivio storico del Comune di San Giorgio a Cremano - Registro dei Matrimoni - 1896 - atto n. 30, parte I.   <<

[7] - Archivio storico del Comune di San Giorgio a Cremano - Registro dei Matrimoni - 1899 - atto n. 12, parte I.   <<

[8] - Archivio storico del Comune di Portici - Registro dei Morti - 1887 - atto n. 16, parte I.   <<

[9] - Database FamilySearch - FHL microfilm 1173596.   <<

[10] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Matrimoni - 1824 - atto n. 11.   <<

[11] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Allegati ai Matrimoni - 1824 - numero d'ordine 11.   <<

[12] - Database FamilySearch - FHL microfilm 1173602.   <<

[13] - Database FamilySearch - FHL microfilm 1178061.   <<

[14] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Allegati ai Matrimoni - 1822 - numero d'ordine 1.   <<

[15] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Matrimoni - 1822 - atto n. 1.   <<

[16] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Allegati ai Matrimoni - 1822 - numero d'ordine 2.   <<

[17] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Matrimoni - 1822 - atto n. 2.   <<

[18] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Morti - 1821 - atto n. 11.   <<

[19] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Nati - 1823 - atto n. 25.   <<

[20] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Nati - 1825 - atto n. 2.   <<

[21] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Morti - 1825 - atto n. 11.   <<

[22] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Nati - 1827 - atto n. 16.   <<

[23] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Nati - 1829 - atto n. 59.   <<

[24] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Nati - 1832 - atto n. 30.   <<

[25] - Archivio storico del Comune di Caserta - Quartiere di Caserta Vecchia - Registro dei Nati - 1835 - atto n. 57.   <<

[26] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Allegati ai Matrimoni - 1824 - numero d'ordine 10.   <<

[27] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Matrimoni - 1824 - atto n. 10.   <<

[28] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Nati - 1825 - atto n. 45.   <<

[29] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Morti - 1826 - atto n. 6.   <<

[30] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Matrimoni - 1820 - atto n. 9.   <<

[31] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Allegati ai Matrimoni - 1820 - numero d'ordine 9.   <<

[32] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Nati - 1822 - atto n. 35.   <<

[33] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Nati - 1826 - atto n. 4.   <<

[34] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Nati - 1828 - atto n. 18.   <<

[35] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Nati - 1830 - atto n. 32.   <<

[36] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Morti - 1830 - atto n. 28.   <<

[37] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Morti - 1831 - atto n. 16.   <<

[38] - Archivio storico del Comune di Valle di Maddaloni - Registro dei Morti - 1833 - atto n. 4.   <<

[39] - Ferruccio Valerio - Lavoro clinico sperimentale sulla Iodofosfarsina Cozzolino - Tipografia L. Colangelo - Napoli, 1919?.   <<

[40] - Rivista di biologia - Volume 3, pagina 876 - Editore Dr. G. Bardi - Roma, 1921.   <<


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