|
Sapendo che quella dei Contarini è una antichissima famiglia nobile veneziana, pensavo che sull'origine del cognome esistesse già una ipotesi consolidata, invece ho appreso che le ipotesi proposte sono molte e piuttosto diverse fra loro e che nessuna di queste sembra prevalere sulle altre.
Prima di esaminarle nel dettaglio è bene ricordare che, molto spesso, anticamente i Contarini erano chiamati Contareni e che queste avveniva specialmente nelle opere ancora scritte in latino e nei nomi latineggianti dove il cognome Contarini veniva reso con Contarenius.
La grossa opera, in due volumi, sui cognomi d'Italia, pubblicata da UTET nel 2008 [1] e che spiega l'origine dei cognomi italiani, alla voce Contarini riporta più di una ipotesi: il cognome potrebbe derivare dal nome proprio Contiero o dal nome longobardo Guntarini (di cui viene ricordato un esponente vissuto a Sovana nel 752) oppure potrebbe derivare dal bizantino Kontarines che forse è un diminutivo di kontares che viene dal termine medievale kontarion che significa giavellotto. Inoltre viene citato un Rolando Contareni del 1122.
Però, se si legge quanto dice dei Contarini, Francesco Schröder, segretario del governo austriaco, che scrisse un repertorio delle famiglie confermate nobili dopo il passaggio del Veneto agli austriaci [2], si trova qualcosa di alquanto diverso: Fin dai primi tempi della Repubblica vennero i Contarini dalle sponde del Reno ad abitare le isolette venete. Nove sono gli individui sortiti da questo ceppo che coprirono la Suprema dignità dello Stato, quella cioè di Doge,e il primo fu Marco nel 697.
Quanto detto dallo Schröder, peraltro, deriva da storici molto più antichi. Ad esempio il Padre Pietro Antonio di Venetia, nella sua storia della città lagunare pubblicata nel 1688 [3], dà per certo che i Contarini venissero dalla Germania e che ciò fosse cosa nota a tutti gli storici e scrive:
Ogni versato nelle historie saprà che l'Albero Contareno venne trapiantato dal freddo clima della Germania (dove frondeggiava con titoli cospicui di Conti del Reno) nell'ameno seno d'Italia, per essere innestato gloriosamente al ceppo famoso della nascente Repubblica di Venezia. Non si ritrova preciso il tempo in cui giunse quella famiglia nell'Adria, bensì, che resa già habitante delle isole, dalli principij, che accolsero Cittadini, e sostenuta con vantaggio di rilevanti ricchezze, concorse l'anno 697 alla nomina del primo Prencipe Marco Contarini, uno delli 22 Tribuni delle Isole, che ne fecero l'elettione.
Altri storici, pur concordando con l'origine germanica e la provenienza dalle sponde del Reno, propongono anche una seconda interpretazione dell'origine della parola Contareni diversa da Conti del Reno e cioè che la parola Conta derivi dall'antica famiglia nobile romana degli Aurelii Cotta e da alcuni suoi rappresentanti mandati come prefetti sul Reno.
Ad esempio il dottor Giuseppe Tassini nel suo interessante libro sull'origine delle denominazioni stradali di Venezia [4] scrive:
Vuolsi che gli Aurelii Cotta di Roma, spediti come prefetti del Reno, dessero origine ai Contarini così detti quasi Cotta Rheni, oppure quasi Conti del Reno. E' indubitato che questa famiglia ritrovossi fino dai primi tempi in Venezia, ove produsse non meno di otto dogi.
Nel medesimo libro ci viene anche detto che la famiglia Contarini si divise in diciotto rami.
Tra gli storici non c'è concordanza nemmeno su chi sia la prima persona, appartente a questa famiglia di cui abbiamo notizia.
Nel libro dell'UTET, a parte il Guntarini del 762, si cita un Rolando Contareni del 1122. Francesco Schröder e Padre Pietro Antonio di Venetia pensano che il primo Doge sia stato Marco Contarini nel 697 mentre il dottor Giuseppe Tassini non dice chi sia stato il primo Contarini ma scrivendo che questa famiglia ha prodotto almeno otto Dogi dimostra di conoscere il nome di Marco Contarini come primo doge e di avere qualche dubbio in merito.
Nella Storia di Venezia edita dall'Istituto Treccani [5] si citano invece un Andrea Contarini nell'853 ed un Domenico Contarini duca dal 1041 al 1071. Vi si legge infatti: Ben più nota e di tradizione antica la famiglia da cui proveniva Domenico Contarini, duca dal 1041 al 1071: è sufficiente rammentare il primo noto della famiglia, Andrea, testimone al testamento del vescovo Orso nell'853.
Invece tutti sono d'accordo su quale fosse lo stemma del ramo principale del Contarini che era d'oro, a tre bande di azzurro e che fu utilizzato, con diverse aggiunte, anche dalla stragrande maggioranza dei rami secondari.
Lo stesso motivo compariva sulle bandiere che sventolavano sulle navi di proprietà dei Contarini. Ad esempio Agostino Contarini possedeva una galea, chiamata la Contarina, che faceva un regolare trasporto passeggeri fra Venezia e la Terrasanta e che batteva la bandiera dei Contarini.
Una colorata immagine di questa galea compare in un manoscritto che descrive il viaggio fatto dall'autore (Konrad Grünemberg) da Costanza a Gerusalemme [6] nel 1486.
Esaminando le varie ipotesi fatte dagli storici mi sembra che quelle proposte nell'opera della UTET siano, a parte una, poco plausibili. Vediamole una per una:
Sul fatto che kontares derivi dal termine medievale kontarion che significa giavellotto non ho trovato riferimenti. Per altro kontarion è il diminutivo del termine classico kontos che significava asta o picca e chi portava tale arma era detto kontophoros.
A Venezia è vissuto Georgius Contares [7] ma questo avvenne intorno al 1675 quando pubblicò la Storia della città di Atene da Cecrope a San Dionigi Aeropagita dove, per la prima volta viene usato il termine νέοϛ έλλων (neoellenico) per indicare la lingua greca moderna.
Tornò poi in Grecia a Kozani dove fu insegnante di scuola e fondò una biblioteca tuttora esistente.
Ad integrazione di quanto sopra è bene precisare che, nell'Archivio di Stato di Venezia, è presente una pergamena, datata 31 luglio 1201 [8], in cui sono citati alcuni Guntarini, tutti appartenenti alla stessa famiglia, e che alcuni interpretano Guntarini come Contarini ma c'è da dire che abbiamo parecchie citazioni del cognome Contarini molto più antiche di questa e tutte accompagnate da nomi italiani mentre questi Guntarini hanno tutti nomi tipicamente germanici: Gumberto, Alberto e Aldruda.
Passando ad esaminare l'ipotesi del legame con il fiume Reno dei Contarini alias Contareni e della loro origine germanica e la spiegazione del termine Conta con gli Aurelii Cotta o con la parola conte si possono fare le seguenti considerazioni:
Quelllo che mi stupisce è che nessuno storico, per quanto mi consta, abbia notato e parlato di due semplici fatti: il primo è che in greco moderno (ed anche in quello medievale) ϰοντά significa vicino, presso e si pronuncia conta ed il secondo è che c'è un fiume Reno anche in Italia ed è molto più vicino a Venezia di quello germanico.
Il fiume Reno scorre nel bolognese e nel 697, anno nel quale Marco Contarini sarebbe diventato il primo principe di Venezia, Bologna era bizantina e si trovava proprio al confine con il territorio occupato dai Longobardi. A quell'epoca a nord-est di Bologna vi erano vaste paludi navigabili che permettevano di raggiungere il Po (che allora scorreva molto più a sud del suo corso attuale) ed il mare.
Era quindi relativamente facile recarsi da Bologna a Venezia, entrambe città bizantine, per cui Contareni potrebbe indicare qualcuno che viveva presso al Reno e cioè nel bolognese dove esistevano due porti che collegavano il territorio bolognese al mare. Le prime notizie certe su di loro sono più tarde del VII secolo (rispettivamente IX e X secolo) ma si sa che erano molto antichi.
Si tratta del porto fluviale della Selva Pescarola del quale si ignora l'esatta ubicazione ma si sa che era sul Reno vicino a Bologna e che vi si teneva un importante mercato ed il porto vallivo di Buda che era situato vicino a Medicina. Non è molto nota la vocazione marinara dei bolognesi ma, nel 1271, in una battaglia navale sul Po di Primaro, i bolognesi, guidati dal genovese Lanfranco Malucelli, vinsero i veneziani, comandati da Iacopo Contarini, nipote del Doge.
Infine c'è ancora da dire che non bisogna stupirsi del possibile uso di una preposizione greca all'interno di scritti in latino. Infatti, nella Storia di Venezia edita dall'Istituto Treccani e già citata, si elencano i nomi dei dodici tribuni citati nel testamento del duca Giustiniano (829) e dei cinque presenti in quello del vescovo Orso (853) e ben sei di costoro, probabilmente per indicare una provenienza (da una famiglia o da un dato luogo), hanno il nome seguito dalla preposizione greca cata (ϰατά) e da un altro nome.
[1] - Enzo Caffarelli, Carla Marcato - I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed etimologico - Volume secondo - UTET - Torino 2008.
<<
[2] - Francesco Schröder - Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili e dei titolati nobili esistenti nelle province venete - Dalla tipografia di Alvisopoli - Venezia, 1830.
<<
[3] - Padre Pietro Antonio di Venetia - Historia serafica ovvero Cronica della provincia di S.Antonio detta anco di Venetia - presso Gio. Francesco Valvasense - Venetia, 1688.
<<
[4] - Giuseppe Tassini - Curiosità veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia - Seconda edizione corretta ed aumentata dall'autore - Stab. Tip. Grimaldo e C. - Venezia, 1872.
<<
[5] - a cura di Vittore Branca - Storia di Venezia - Volume 1: Origini, Età ducale - Istituto della Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani - Roma, 1992.
<<
[6] - Konrad Grünemberg - Pilgerreise von Costanz nach Jerusalem - manoscritto conservato nella Badische Landesbibliothek di Karlsruhe - 1486.
<<
[7] - Johannes Alberti Fabricii - Bibliothecae Grecae - Volume X - Viduae Liebezeitiae et Theodori Christophori Felginer - Amburgo, 1721.
<<
[8] - Archivio di Stato di Venezia - Fondo San Giorgio Maggiore - Serie Atti - b. 96, proc. 372, n. 1a.
<<
Questo sito non utilizza cookie |