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Andrea Cavallari - Grandi vacanze

2012 - Sandefjord


Un viaggio in Norvegia diverso dalla norma

Avevamo già visitato la Norvegia anni fa e ci era subito piaciuta moltissimo. Come fanno quasi tutti i turisti avevamo fatto un lungo giro, cambiando città quasi ogni sera ed ammirando gli stupendi panorami.
Era stato votato da poco il referendum con il quale il popolo norvegese, per la seconda volta, aveva detto di non voler entrare nella Comunità Europea ed avevamo osservato con curiosità i manifesti dei fautori del no che ancora si potevano vedere qua e là.

Volevamo tornare in Norvegia ma per molti anni non è stato possibile finché, finalmente, abbiamo deciso di dedicare un periodo relativamente lungo alla Norvegia. Questa volta però non volevamo fare solo i turisti ma conoscere meglio il paese ed i suoi abitanti e vedere con i nostri occhi ed al di là dei luoghi comuni e dei "si dice" come si vive là.

Avevamo quindi deciso di andare là in aereo e di stare fermi per tutto il periodo nella medesima cittadina, girando poi i dintorni a piedi o con i mezzi pubblici. Non avendo mai visto il sud della Norvegia che raramente i turisti visitano e che invece ci era stato detto essere molto bello, avevamo dapprima scelto Kristiansand ma, dato che si tratta di una importante località turistica molto frequentata dai norvegesi stessi, vi abbiamo trovato prezzi abbastanza alti per il pernottamento e così abbiamo preferito andare a Sandefjord.

Sandefjord vista dal mare

Sandefjord è una cittadina di circa 32.000 abitanti (che per la Norvegia non sono pochi) posta sul mare a circa 120 chilometri a sud-ovest di Oslo. Si trova su di stretto fiordo, lungo una decina di chilometri e punteggiato di isolette rocciose, fatte di graniti tondeggianti, su molte delle quali vi è una coloratissima casetta di legno.

Villette sul mare

Il fiordo ad est è chiuso da una penisola rocciosa con basse collinette boscose. Questa penisola è molto stretta e subito dopo ce n'è un'altra simile per cui fra le due penisole vi è un altro fiordo ed un altro ancora si trova oltre la seconda penisola per cui dal centro di Sandefjord si dista pochissimi chilometri da tre diversi fiordi.

I tre fiordi vicini a Sandefjord

Sandefjord si trova nel Vestfold che è la regione più antica della Norvegia e quella dove si sono trovate più testimonianze dei Vichinghi che qui fondarono la loro prima città (Tønsberg che dista meno di trenta chilometri da Sandefjord). Il clima del Vestfold è buono per cui vi si coltiva anche il grano (che però viene mietuto a fine agosto!).

Campo di grano pronto per la mietitura

Abbiamo quindi affittato per un mese un appartamento al secondo ed ultimo piano di una villetta che si trova vicinissima al centro ma su di una collina coperta da un bosco, con anche un bel laghetto ricco di anatre, che attraversavamo spesso per scendere in centro o andare al porto. Avevamo una bella terrazza con una gran vista sul centro città e sulle colline che circondano Sandefjord.

Panorama notturno di Sandefjord

Speravamo di passare una bella vacanza ma la realtà è stata superiore alle nostre migliori aspettative: ci siamo trovati benissimo, abbiamo visto tantissime cose interessanti, ci siamo divertiti, abbiamo conosciuto svariate persone ed abbiamo scoperto molte cose su come si vive in Norvegia. Tutto ciò senza spendere una follia (circa 2100 euro a testa tutto, ma proprio tutto, compreso).

Si sa che in Norvegia gli stipendi sono molto più alti dei nostri (quasi il doppio) ma "si dice" che i norvegesi siano subissati di tasse e che tutto sia carissimo. Al primo impatto con i negozi ed i supermercati anche a noi è sembrato che tutto fosse carissimo ma poi ci siamo resi conto che tutti i prodotti venduti sono di alta qualità per cui la frutta e la verdura è sì alquanto costosa ma, confrontandola con frutta e verdura di uguale qualità (e che spesso da noi non si trova), si vede che i prezzi sono analoghi se non inferiori a quelli italiani.

Lo stesso vale per la carne ed il pesce dove anzi i tagli migliori costano meno che da noi dato che quasi mai superano i 25 euro al chilo. La cosa di gran lunga più costosa che ho visto è il granchio gigante della Kamchatka (e che ora vive anche nel nord della Norvegia) che viene 55 euro al chilo fresco e 32 surgelato ma bisogna tener presente che è considerato superiore all'aragosta.

I ristoranti sono invece abbastanza costosi. Quello però che può portare molto in alto i prezzi sono i vini e le bevande alcoliche che in Norvegia sono pesantemente tassate per scoraggiarne l'uso. Anche l'abitudine italiana di ordinare primo, secondo, contorno, dolce, etc. può far lievitare il prezzo in quanto i vari piatti comprendono già i contorni per cui ordinando un piatto o due si spende molto meno e ci si sazia lo stesso.

Esistono però tanti localini e chioschi dove, in qualunque momento della giornata, è possibile trovare qualcosa da mangiare a buon prezzo. I più diffusi sono i pølser che sono dei salsicciotti serviti caldi in un panino morbido tagliato per il lungo da un lato e conditi con senape e ketchup. I prezzi variano a seconda del tipo e delle dimensioni del salsicciotto e ne abbiamo presi di vari prezzi: da un incredibile 1,37 euro l'uno fino a 6 euro.

Si possono trovare anche panini con un hamburger (circa 6 euro), tacos messicani ed altri piatti. Abbiamo particolarmente apprezzato un posto dove preparavano al momento delle grandissime baguette strapiene di svariate cose molto buone. I prezzi andavano dagli 8 euro per quelle ripiene di tonno o di pollo (oltre a tante salsine buonissime) fino ai 12 euro per quelle ripiene di salmone affumicato o di gamberetti.

'La Baguette' sita all'interno dell'Halvtorvet a Sandefjord

Tutti questi posti sono generalmente forniti di tavolini dove sedersi per cui è facilissimo fermarsi lo stomaco a mezzogiorno senza spendere una follia. Del resto è quello che fanno i norvegesi che consumano una abbondantissima colazione alla mattina e cenano abbastanza presto per cui a mezzogiorno mangiano piuttosto poco.

I trasporti pubblici sono apparentemente costosi ma vi sono molte forme di abbonamento che danno dei fortissimi risparmi. Il biglietto di corsa semplice dell'autobus costa circa 4 euro ma un abbonamento settimanale, valido per l'intera regione del Vestfold, costa 27 euro mentre, per chi ha più di 60 anni, il mensile costa 54 euro per l'intera Regione e molto meno per una singola zona e sconti maggiori vi sono per i giovani e per chi abbia più di 67 anni.

Nonostante la Norvegia sia ricca di petrolio, la benzina costa un po' di più che in Italia e le automobili costano molto ma ciò è voluto in quanto si cerca di scoraggiare l'uso delle auto private. Per altro è abbastanza semplice acquistare un auto usata all'estero e poi immatricolarla in Norvegia.

Sulle case esiste un'imposta comunale, che varia da Comune a Comune e che assomiglia molto alla nostra IMU. Approfondendo la questione siamo però rimasti sorpresi scoprendo quali siano i servizi che sono compresi in questa tassa. Abbiamo visto il caso di una bella ed ampia villetta indipendente di Sandefjord che paga circa 800 euro di tassa comunale all'anno.

L'importo è simile a quello della nostra IMU ma c'è innanzi tutto da dire che in questa cifra rientra anche il garage mentre da noi si paga a parte e salato. Quello però che stupisce è che questa cifra comprenda anche la tassa per la raccolta dei rifiuti (la nostra salatissima TIA o TARSU), la fornitura illimitata di acqua potabile (non c'è nemmeno il contatore), le tasse per gli scarichi (da noi spesso comprese nel costo dell'acqua ma però, in molte zone, vi sono anche i contributi da pagare agli Enti di Bonifica) e la pulizia annuale della canna fumaria.

Da noi, ogni anno, dobbiamo chiamare, a nostre spese, un idraulico che guarda un attimo la caldaia e pone un timbro, lì invece il Comune manda due persone in modo che una salga sul tetto e l'altra stia sotto per poi pulire per bene la canna fumaria. E' questo il motivo per cui tante case hanno strane scalette fissate al tetto: è per permettere agli incaricati di arrivare al camino.

Per quanto riguarda le case c'è da dire che esiste anche l'equivalente della nostra tassa di registro che però è del 2,5% per qualunque tipo di casa mentre da noi è del 4% per la prima casa e del 10% per le altre.

Infine, per quanto riguarda la tassa sul reddito, in Internet si può trovare uno studio belga che ha stilato una graduatoria dei paesi europei più tassati esaminando tre redditi tipo e cioè il caso di uno che guadagni 50.000 euro lordi l'anno, uno 100.000 ed uno 200.000. Nel caso dei 50.000 l'Italia è il paese che tassa di più i suoi cittadini mentre la Norvegia è al sedicesimo posto, nel caso dei 100.000 l'Italia è sempre prima mentre la Norvegia è al dodicesimo posto ed infine nel caso dei 200.000 euro è primo il Belgio (l'Italia è seconda) mentre la Norvegia è al decimo posto.

Anche in Norvegia chi guadagna di più è tassato proporzionalmente di più come da noi ma, una volta pagate le tasse, tutti i cittadini sono uguali e sono trattati uguale senza ISEE, senza ticket differenziati e senza costi degli asili in base al reddito. Gli assegni familiari vengono dati a tutti e la scuola è gratuita per tutti fino a 18 anni.

La sanità è pubblica ma si può andare dal medico o dello specialista che si preferisce senza pagare e senza dover chiedere niente a nessuno com'era da noi, tanti anni fa, per chi era iscritto all'ENPDEP che era una delle poche Casse mutua in attivo e che finì nel calderone della riforma fatta oltre trent'anni fa.

Hvidis Plass

Venendo alla parte più turistica abbiano ovviamente girato tantissime volte per il centro di Sandefjord osservando le tante case in legno ed i numerosissimi monumenti, in bronzo od in pietra, sparsi qua e là ed abbiamo passeggiato per le strade (la Storgata è quella principale e la Bjerrgata quella più antica) e per la piazze (il Torget è quella principale).

Il Byparken all'angolo fra la Ra˚dhusgata e la Jarnbanealleen

Siamo stati spesso all'Halvtorvet, un curioso edificio moderno che nella forma e nelle terrazze esterne ricorda una nave, al cui interno c'è un piccolo ma comodissimo centro commerciale ed al Kurbadet, un grande edificio in legno, costruito nell'800 per contenere i bagni termali, che ora ospita il Tourist Information ed un grande caffè.

II Kurbadet costruito nell'800 per contenere i bagni termali

Siamo stati nelle due chiese luterane più antiche ed importanti: quella di Sandar, tutta in legno, e quella di Sandefjord con vetrate ed un polittico di legno scolpito e dipinto che sono moderni ma di ottimo gusto e che non rinnegano il passato. Siamo stati anche nell'unica chiesa cattolica di Sandefjord che però, essendo ospitata in quella che prima era una chiesa metodista, ha degli interni strani e sembra meno cattolica della chiesa luterana di Sandefjord!

La chiesa in legno di Sandar            La chiesa di Sandefjord

Abbiamo visitato anche un'antica fattoria, che ora si trova ai margine del centro, dove ha sede anche l'associazione che si occupa di storia locale e dove è stato ricostruito un antico negozio di ciabattino, una vecchia drogheria ed una vecchia aula scolastica.

Antica fattoria

Sandefjord però era una città di balenieri per cui non manca un monumento realizzato con due lunghissime ossa prese da una mascella di balena azzurra ed il monumento al baleniere che è al centro di una grande fontana e che curiosamente ruota lentissimamente su se stessa. Non manca un museo sulla storia della caccia alla balena (il Halvfangstmuseet) che fu fondato nel 1917 e che è molto interessante.

Monumento realizzato con due lunghissime ossa prese da una mascella di balena azzurraIl monumento al baleniere che è al centro di una grande fontana

Visitando il porto si nota subito, ancorata ad una banchina, la Southern Actor, una vecchia nave baleniera tenuta in perfetto ordine. Si tratta di un catcher e cioè di una di quelle navi che catturavano le balene tramite un cannoncino lancia-arpioni posto a prua e poi le lasciavano ad una nave, molto più grande, dove le balene venivano lavorate.

La Southern Actor all'ancora La Southern Actor in navigazione

Abbiamo visitato questa baleniera e l'abbiamo anche vista in navigazione. Sul porto c'è anche una curiosa chiesetta galleggiante (la Bryggakappellet) che ricorda i balenieri morti lontano dalla patria e sepolti nella Georgia del Sud.
Nella zona chiamata Kilen, ci sono anche due nuovissimi condomini che si protendono in mare e che hanno delle terrazze che li fanno sembrare delle navi. Davanti ad ogni appartamento, invece del posto auto, c'è il posto barca dove ancorare il proprio motoscafo o la barca a vela.

Due condomini, a forma di nave, sporgono sul mare

Vi sono molti e grandi parchi pubblici. Immediatamente ad est del centro c'è la collinetta boscosa di Preståsen, dove stavamo noi, con un bel panorama sul porto e sul centro cittadino e con un bel laghetto con le anatre, poi, in pieno centro e sul mare, c'è il Badeparken ed alle spalle del centro c'è l'alta collina con il parco di Mokollen dallo splendido panorama.

Il Badeparken che si trova in pieno centro

Unito a Mokollen c'è Midtåsen dove un ricco armatore aveva la sua villa e dove ora c'è un parco con varie opere d'arte sparse qua e là ed una bellissima galleria d'arte con tante sculture, in marmo di Carrara, di Knut Steen, dietro alle quali una grande vetrata mostra il panorama. Poco più lontana dal centro c'è la grande zona sportiva di Bugården con due laghi dove vivono cigni, anatre, folaghe, oche e paperi.

Una bellissima galleria d'arte con tante sculture di Knut Steen

Uno dei laghetti del  Bugården

Poco conosciuto e molto selvaggio è il Varden che si trova su di un'alta collinetta posta all'inizio della penisola immediatamente ad est di Sandefjord e da dove si può vedere un panorama incredibile più simile a quello che si vede da un aereo che a quello che si vede dalle altre colline attorno a Sandefjord.

Dal Varden si vedono cinque diversi fiordi

Si possono vedere almeno cinque diversi fiordi e poi Folehavna e Tønsberg Tønne (le due estremità dei fiordi ad est di Sandefjord), la lontana Verdens Ende ed il lontanissimo faro di Ferder.

 Il lontanissimo faro di Ferder

Abbiamo fatto anche vita balneare facendo il giro del fiordo in battello e recandoci alle spiagge di Asnes, di Soløkka, di Skjelvika e di Granholmen. Sono tutte molto belle con la spiaggia che cede il passo a prati d'erba e a boschi di pini o di querce. Nelle prime tre ho fatto anche il bagno in mare. L'acqua era fresca ma non impossibile e molto limpida.

La spiaggia di Asnes

La spiaggia di Soløkka

La spiaggia di Skjelvika

Abbiamo anche fatto passeggiate che possiamo definire "alpine", infatti lungo la costa corre il Nordsjøløypa, un lungo sentiero che dovrà arrivare a fare il periplo del mare del Nord. Anche se le colline sono basse l'ambiente è prettamente alpino ma ogni tanto si sbuca in riva al mare. Stupenda la sosta che abbiamo fatto, in perfetta solitudine, per mangiare i panini su di una piccolissima penisola rocciosa che sporgeva dal bosco sul Mefjorden che divide fra loro le due penisole subito ad est di Sandefjord.

In perfetta solitudine sul Mefjorden

Il Vestfold è la regione dei Vichinghi ed abbiamo visto Gaia la replica della nave vichinga ritrovata nel 1880 a tre chilometri da Sandefjord ed ora conservata ad Oslo. Gaia naviga perfettamente e porta anche in giro i turisti ma ora è in restauro. Siamo stati anche a Gokstad dove fu trovato l'originale ed abbiamo viste le tombe fatte con tanti menhir, disposti a forma di nave di Istrehågan e di Engelem Setting. Abbiamo perfino visto, trovandola a fatica, una tomba fatta con un cumulo di terra a forma di nave della quale ben pochi degli abitanti di Sandefjord conoscono l'esistenza.

Gaia, la replica della nave vichinga ritrovata nel 1880 a tre chilometri da Sandefjord Una delle tombe vichinghe a forma di nave di Istrehågan

Non sono mancate svariate occasioni culturali: abbiamo visto monaci tibetani preparare un mandala con le sabbie colorate, abbiamo ascoltato jazz del vivo, abbiamo seguito una conferenza sul Nanga Parbat tenuta da un alpinista norvegese che lo aveva scalato ed abbiamo visto la folla presente alla serata di gala per la prima del film Kon Tiki che qui ha suscitato un grande interesse. Abbiamo anche visto la televisione norvegese che trasmette spesso stupendi documentari non interrotti dalla pubblicità.

Alcuni monaci tibetani preparano un mandala con le sabbie colorate Un interessante documentario sull'isola di Røst nelle Lofoten

Abbiamo conosciuto vari norvegesi ed anche degli italiani che vivono in Norvegia, chi da due anni e chi da trenta, dai quali abbiamo appreso varie cose interessanti. Abbiamo anche parlato con spagnoli e bosniaci che vivono qui da tempo.

Stromstad in Svezia

Siamo stati anche distante da Sandefjord e siamo arrivati perfino a Strømstad in Svezia che è collegata a Sandefjord da un traghetto che permette alle auto che vengono o vanno in Svezia di evitare di dover aggirare tutto l'Oslofjorden risparmiando quasi 300 chilometri di strada. Il viaggio dura due ore e mezza per l'andata ed altrettante per il ritorno ed è molto bello perché per molti tratti costeggia i fiordi e tante isolette. Chi non ha la macchina paga pochissimo e per chi ha almeno 60 anni c'è uno sconto del 50% per cui tutto il viaggio ci è costato come prendere un autobus urbano a Bologna!

Il mare a Larvik

La collina di Stavern

Il mare a Stavern

Utilizzando i mezzi pubblici abbiamo visitato anche Larvik (con bei panorami ed antiche case), Stavern (molto suggestiva e con un grande fortificazione costruita dagli svedesi), Tønsberg (con i resti di antiche fortificazioni su di una collinetta e con una seconda nave vichinga), Åsgårdstrand (dove Munch passava tutte le estati e traeva ispirazione) ed infine Verdens Ende che significa letteralmente "la fine del mondo" e che è la punta estrema dell'isola di Tjøme che si protende nel mare e che è veramente un posto da fine del mondo.

A Verdens Ende (la fine del mondo)

Alla fine del mondo

La cosa più curiosa che abbiamo fatto e che si può fare solo a Sandefjord è stato un volo turistico sui fiordi e sulle zone circostanti su di un Dakota - DC3, un aereo della seconda guerra mondiale. Quello su cui abbiamo volato noi, aveva partecipato allo sbarco in Normandia trasportando paracadutisti.

Il fiordo di Sandefjord visto dal Dakota in volo

E' stata una esperienza interessantissima ed abbiamo parlato a lungo con gli appassionati che mantengono in perfetta efficienza quest'aereo che è il solo DC3 presente in Norvegia che sia ancora in grado di volare.

La cabina di pilotaggio del Dakota-DC3

In volo sul Dakota-DC3 Appena scesi dal Dakota-DC3

Concludendo ci siamo trovati benissimo e speravamo di poter tornare presto, magari anche per un periodo più lungo. Tra l'altro. benché si siano viste e fatte tantissime cose, ce ne sono ancora parecchie, sia a Sandefjord che nei dintorni, che non siamo riusciti a vedere come, ad esempio, le rocce incise di Haugen, il lago Goksjø, il forte di Folehavna, i luoghi vichinghi di Tønsberg Tønne e di Mollen, l'isola di Veierland e più distanti, la stavkirke (antichissima chiesa in legno) di Høyjord, la cittadina di Horten con alcuni interessanti musei e Kjerrafossen dove saltano i salmoni.

Purtroppo, come racconto nella pagina a lei dedicata [>>], nel 2013 mia moglie è mancata per cui il nostro sogno di tornare a Sandefjord non si potrà più realizzare.

Se, per caso, leggessero questa pagina, saluto Kirsten, Mimmo, Jane, Rob, Camilla, Aura e tutte le altre persone che abbiamo incontrato nel corso della nostra vacanza a Sandefjord oltre alla gentilissima Randi che abbiamo conosciuto a Bologna.


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